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Borsa Milano in calo, bene Bpm, realizzi su Mps, pesante Technogym

L'ingresso principale della Borsa di Milano

MILANO, 19 maggio (Reuters) - Prevalgono le vendite a Piazza Affari che tuttavia riesce ad attutire le perdite rispetto agli altri mercati europei grazie alla sostanziale tenuta dei bancari. A preoccupare sono sempre i timori legati a una ripresa dell'inflazione che allontana gli investitori dagli asset ritenuti più vulnerabili al venire meno degli stimoli monetari.

In deciso calo anche i futures Usa che indicano un avvio negativo per gli indici di Wall Street nel pomeriggio, in particolare per il Nasdaq.

Attese in serata le minute della Fed: le aspettative sono che l'istituto centrale Usa ribadisca il concetto che il rialzo dell'inflazione è transitorio e che pertanto non intende apportare modifiche alla propria politica monetaria nel breve periodo.

Torna a salire il differenziale di rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi, poco sotto i 118 punti base.

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Tra i titoli in evidenza:

Contrastate le banche che si sono girate dopo un avvio positivo. Trascurate le big Unicredit(-0,6%) e Intesa Sanpaolo (-0,4%), più tonica Banco Bpm in salita dell'1% su aspettative di M&A, mentre BPER cede lo 0,7%. Oggi un quotidiano scrive che nell'ultimo Cda il Ceo di Banco Bpm Giuseppe Castagna avrebbe aggiornato il board sul tema M&A presentando una fusione con Bper Banca non solo come l'obiettivo principale ma anche come un target ormai alla portata. Il broker Equita scrive che "un'operazione Bper-Banco avrebbe senso dal punto di vista industriale vista la complementarità delle reti distributive". Con la fusione nascerebbe "il secondo operatore domestico con una quota di mercato del 14% in termini di sportelli".

Realizzi su Mps (-3,3%), protagonista di un forte rialzo ieri dopo l'apertura dell'AD di Mediocredito Centrale, Bernardo Mattarella, a partecipare a un eventuale processo di acquisizione di una parte della banca. Il Corriere della Sera scrive che il Tesoro vorrebbe arrivare a impostare un'operazione di M&A per Mps prima dei risultati degli stress test, attesi entro fine luglio. "Tornano le voci di risiko e il mercato scommette", sottolinea un trader.

In calo Mediobanca(-0,5%) dopo l'ufficializzazione che Leonardo Del Vecchio ha ulteriormente aumentato la sua partecipazione nella banca salendo al 15,402%.

Molto debole Stm, in flessione dell'1,7%, che risente dell'andamento negativo del Nasdaq ieri.

Il nuovo calo del greggio non sostiene il settore oil con ENI in flessione dell'1,2%.

Giù anche Stellantis(-1,6%) dopo il dato sulle immatricolazioni in Europa ad aprile. "Le vendite di auto continuano a essere deboli rispetto ai livelli del 2019, ma non sono una sorpresa", sottolinea Bestinver.

Fuori dal paniere principale Technogymcede il 7,7% dopo il collocamento del 5,96% da parte di Tgh, il terzo in tre anni; il mercato teme in futuro ulteriori vendite di quote da parte del fondatore Nerio Alessandri, facendo scattare l'effetto "overhang" sulle azioni.

In forte calo anche It Way(-3%) e Tiscali(-4,5%).

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Claudia Cristoferi)