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Borsa Milano in calo con Europa su timori inflazione, bene Telecom

Una donna davanti l'ingresso della borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari estende il calo a fine mattina, appesantita come il resto d'Europa dai nuovi segnali di surricaldamento dell'inflazione, che hanno riacceso le scommesse su un intervento aggressivo della Bce.

L'inflazione della zona euro è balzata all'8,1% a maggio, oltre le attese del mercato, segnando un nuovo record e mettendo in discussione la posizione assunta finora dalla Banca centrale europea, secondo cui graduali aumenti dei tassi di interesse a partire da luglio basteranno a domare la crescita dei prezzi.

Intanto i futures sugli indici Usa preannunciano un avvio fiacco di Wall Street dopo la pausa di ieri per il Memorial Day.

Intorno alle 12,10 l'indice FTSE Mib cede lo 0,75%.

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Volumi pari a circa 715 milioni.

Tra i titoli in evidenza:

Corre TELECOM (+3,6%, sotto i massimi di giornata) aiutata come ieri dalle aspettative che l'accordo per la rete unica con Open Fiber sia ormai cosa fatta.

Bene il settore oil in tutta Europa, sostenuto dal rialzo del greggio dopo il via libera Ue all'embargo su gran parte del petrolio russo. ENI sale di oltre 1%, mentre ritracciano SAIPEM e TENARIS dopo un buon avvio.

Ripiegano anche le banche che erano partite abbastanza bene. Restano positive BPER, UNICREDIT, mentre INTESA SANPAOLO cede circa 1% come il settore europeo.

Perde oltre il 3% FERRARI che ha completato la sesta tranche del suo programma di acquisto di azioni proprie. Debole in generale il settore auto dove STELLANTIS è piatta e CNH e IVECO perdono intorno a 1,5%.

Secondo Fatih Birol, direttore esecutivo dell'Agenzia Internazionale dell'Energia, l'Europa potrebbe dover fronteggiare una carenza di carburante questa estate a causa della contrazione nei mercati petroliferi.

Tra i titoli più piccoli corre a quasi +9% TINEXTA che ha stretto accordi vincolanti per la cessione a CRIF della divisione Credit Information and Management per un enterprise value di 237,5 milioni.

(Claudia Cristoferi, editing Francesca Piscioneri)