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Borsa Milano chiude negativa, banche pesanti, bene Fca e lusso

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in territorio negativo una seduta volatile, tutta condizionata dall'andamento del comparto bancario in un panorama europeo complessivamente più tranquillo, con scambi assottigliati dalla chiusura di Londra per festività.

Se in mattinata ad affossare i finanziari italiani è stato soprattutto il decreto annunciato venerdì sera dal governo sui tempi di recupero dei crediti, l'effimero tentativo di recupero messo a segno a metà giornata è stato annullato nel pomeriggio dalla notizia del no di Borsa Italiana alla quotazione di Popolare Vicenza.

Migliore la performance delle altre borse europee, tra cui spicca in particolare Francoforte (+0,8%) dopo i buoni dati sulla manifattura del paese.

** L'indice FTSE Mib chiude in calo dello 0,97%, l'Allshare cede lo 0,86%. Volumi nel finale intorno a 2,1 miliardi di euro.

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** In Europa il benchmark FTSEurofirst 300 è quasi piatto mentre a Wall Street gli indici sono moderatamente positivi.

** Il paniere delle banche italiane lascia sul terreno oltre il 3%, sottoperformando rispetto alle rivali europee, comunque deboli (-0,8%). In particolare BANCO POPOLARE affonda del 7,3%, POP MILANO perde oltre il 6%, MPS il 5,5% e UBI il 4,9%. Se da un lato operatori e analisti ritengono che il decreto di venerdì sia un passo nella giusta direzione, dall'altro mostrano un po' di delusione visto che le regole più incisive si applicano per lo più ai nuovi crediti.

** Le due big UNICREDIT e INTESA SANPAOLO scendono rispettivamente del 3,7% e del 2%.

** CARIGE, che venerdì sera ha annunciato che non sussistono le condizioni di una concreta praticabilità della proposta formulata da Apollo, arretra del 5,3%.

** Bene il comparto automotive, con FIAT CHRYSLER in rialzo del 2,15%, CNH INDUSTRIAL dello 0,75%. FERRARI, particolarmente volatile dopo la pubblicazione della trimestrale, chiude in ribasso dello 0,8%.

** Tonica con quasi +3% MONCLER, su cui Bryan Garnier ha avviato la copertura con 'buy'. Denaro anche su LUXOTTICA che dopo una mattinata in altalena termina in rialzo del 3,8%. Il gruppo ha diffuso i dati sui ricavi del primo trimestre venerdì a borsa chiusa.

** Tra i peggiori si segnala il calo superiore al 5% di SAIPEM.

** Prese di profitto (-4,8%) su STEFANEL, che venerdì aveva guadagnato oltre il 19% sulle ipotesi di ingresso di nuovi soci. Dopo la chiusura di borsa il gruppo ha poi comunicato di aver ricevuto offerte non vincolanti.

** Sempre tra le small cap COFIDE, che ha annunciato i risultati venerdì pomeriggio, avanza del 4,6%.

** Tra i migliori spicca anche il +4,8% di RCS. Da mercoledì potranno finire sul mercato i titoli del gruppo editoriale che Fiat Chrysler ha deciso di distribuire ai propri azionisti.