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BORSA MILANO cauta in attesa Fed, male Moncler dopo trimestre, Carige balza 26,6%

L'ingresso principale della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove in cauto rialzo, rimbalzando dopo il calo di ieri in un contesto di mercati comunque debole, soprattutto in Asia dove è proseguito per il quarto giorno di fila il calo sulle piazze cinesi. Stamani i media finanziari statali hanno invitato alla calma dopo la forte flessione innescata dal giro di vite di Pechino sul comparto tech, dell'istruzione privata e dell'immobiliare.

Ma l'evento principale della giornata, nonostante non siano attesi annunci di peso, è la riunione di politica monetaria del Fomc che terminerà stasera e la successiva conferenza stampa del governatore Powell.

Il mercato monitorerà con particolare attenzione nelle parole di Powell qualsivoglia riferimento al 'tapering', all'impatto della diffusione della variante Delta sulla ripresa economica e all'inflazione.

Intorno alle 9,50 l'indice FTSE Mib sale dello 0,1%.

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Diverse azioni si muovono sulla scia delle trimestrali.

Tra i titoli in evidenza:

Fra i bancari Carige ha aperto a 0,78 euro, trattando brevemente per poi essere sospesa per eccesso di rialzo a +26,6%. Ieri, nel primo giorno di contrattazioni dopo la sospensione dal 2 gennaio 2019 a seguito del commissariamento della Bce concluso tredici mesi dopo con il salvataggio del Fondo Interbancario di tutela dei depositi, il titolo non era riuscito a fare prezzo. Un trader fa notare che il titolo pesa poco sugli indici e "al momento non ci si sbilancia su una valutazione da dare alle azioni".

Il resto delle banche sono poco mosse. Fra le big Unicredit in frazionale calo, mentre Intesa Sanpaolo sale dello 0,25%. Rialzo analogo anche per Bper.

Cedente Tim post risultati in linea con le attese del secondo trimestre ieri chiuso con ricavi pari a 3,815 miliardi di euro, in crescita dell'1% su anno, aiutato dal Brasile. Il titolo era partito in netto rialzo per poi ripiegare.

Effetto "sell on news" su Moncler (-4,3%), sospeso al ribasso poco dopo l'avvio. Ieri, a mercati chiusi, la società ha reso noto i ricavi del secondo trimestre che hanno visto il brand - escluso Stone Island - più che raddoppiare i ricavi su anno e superare del 5% i livelli pre-pandemici del 2019, sopra le attese degli analisti. "Moncler ha riportato bene, ma è sell on news. Il titolo è salito molto. Diciamo che questo non è un quarter che incide in maniera particolare", sottolinea un trader.

Fuori dal paniere ben raccolta Autogrill in salita del 2,3%.

Fra le utility bene anche A2A (+1,1%) in vista dei risultati venerdì prossimo.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)