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Borsa Milano in cauto rialzo con utilities, realizzi su Tim e Nexi, giù Amplifon

Una donna davanti all'ingresso della borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari è in lieve rialzo alla ripresa delle contrattazioni dopo la pausa di Ferragosto, proseguendo il rally che sta interessando tutti i listini europei, guidati da quelli Usa, anche se con volumi ancora sottili.

I mercati sono ancora sostenuti dall'ottimismo attorno a mosse meno aggressive del previsto da parte della Fed. Questo ha portato gli investitori a sfruttare il momentum per acquisti di tipo tecnico sui livelli depressi, ma i persistenti timori su una possibile recessione frena ulteriori rialzi.

Gli ultimi dati macro negativi cinesi e statunitensi confermano il rallentamento in atto per le due principali economie mondiali, così come, sul fronte europeo, il dato sul morale degli investitori tedeschi Zew, pubblicato questa mattina e peggiore delle attese, rinfocola i timori di recessione.

"Al momento i movimenti in borsa offrono poche indicazioni precise, visti i bassi volumi e singole variazioni dovute a singoli ordini, ma i fondamentali non sono buoni", commenta un trader.

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Un altro trader non esclude che, con il rally che potrebbe aver raggiunto il suo picco, gli investitori possano far scattare i realizzi, imprimendo un cambio di direzione agli indici. "Qualcuno ha già iniziato degli short", sostiene.

I futures sugli indici di Wall Street indicano un avvio in leggero ribasso.

Intorno alle 12,45 l'indice FTSE Mib sale dello 0,1%, rallentando il passo dopo un rialzo dello 0,8% in avvio seduta. Volumi inferiori ai 600 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

A sostenere il listino sono principalmente i titoli difensivi, a dimostrazione dell'approccio cauto del mercato. In particolare si distinguono le utilities come A2A (+1,7%) Enel (+1,6%), Terna (+0,9%) insieme a InWit(+1,5%) e Snam(+1,3%)

Leonardo recupera dopo il calo di venerdì e guadagna il 2,3% in testa al FTSE Mib in un comparto industriale generalmente ben intonato.

Bene STM, in salita dell'1,3% circa. Banca Akros segnala implicazioni "leggermente positive" per il gruppo dei chip dalle indiscrezioni di Bloomberg secondo cui Apple avrebbe chiesto ai suoi assemblatori di produrre 90 milioni di unità del nuovo iPhone 14 che sarà lanciato sul mercato a settembre.

Tra petroliferi deboli, spicca in controtendenza il rialzo di oltre il 5% di Saras, titolo che cerca di risalire la china dai recenti minimi relativi.

Sul fronte opposto crolla Amplifon, che perde il 7,5% circa dopo che il taglio della guidance della società svizzera Sonova (-14,5% a Zurigo) ha alimentato alcune incertezze sul settore della cura dell'udito.

Torna indietro Nexi(-1,2%) per prese di profitto dopo il forte rialzo di venerdì. Il titolo aveva beneficiato di speculazioni su possibili operazioni straordinarie dopo quanto riportato da Reuters secondo cui la società dei pagamenti ha ricevuto nei mesi scorsi diversi approcci da parte di società di private equity, tra cui Silver Lake.

Stesso discorso per Telecom Italia, in discesa di oltre il 2%, dopo l'ottima performance di venerdì in scia di indiscrezioni su un possibile delisting in caso di vittoria del centro-destra alle prossime elezioni politiche.

Fiacchi i bancari, con UniCredit in calo dell'1,2% e MPS in discesa dell'1,9% a fronte di un andamento piatto di Intesa Sanpaolo e Banco Bpm.

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)