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Borsa Milano chiude bene, balzo utility, industriali, giù Nexi su timori collocamento

MILANO, 26 settembre (Reuters) - Seduta molto positiva a Piazza Affari che chiude con gli indici vicini ai massimi di giornata, grazie agli incoraggianti commenti da parte della Cina sul contenzioso commerciale con gli Stati Uniiti.

"Oggi seduta di rimbalzo generalizzato con il denaro che si riversa soprattutto sulle utility, come sta avvenendo da diversi giorni", osserva un broker.

Il comparto industriali positivo grazie alle dichiarazioni sul commercio: Pirelli (+0,48%), Ferrari (+1,43%), Brembo (+1,7%), Stm (+0,3%).

Banche in leggero rialzo. Ubi Banca in rialzo dello 0,6% dopo i commenti di Giandomenico Genta, del patto di consultazione, secondo cui la banca si vuole preparare a future aggregazioni. Fra le big Unicredit sale dello 0,76%.

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Pesante, in controtendenza, Nexi che lascia sul terreno il 3,24%, penalizzata dal downgrade di SocGen a "sell" e dalle dimissioni del consigliere espressione di Bain Capital, la cui uscita di scena alimenta i timori di un collamento in Borsa post lock up dei titoli.

Fermento sulle utility con in testa A2A, in crescita del 3%, Hera (+2,38%). Al palo, invece, Iren (-0,23%), nonostante i dati dell'aggiornamento del piano al 2024 che puntano a lanciare l'utility a livello nazionale attraverso operazioni di "M&A".

Telecom Italia (TIM) (-0,37%) in attesa della decisione del cda che potrebbe sancire l'uscita del presidente Fulvio Conti.

Mediaset in lieve calo (-0,2%), dopo che HSBC ha tagliato il target a 2,5 da 2,6 euro per azione.

Juventus in buon rialzo (+2,8%), ma dopo i recenti cali seguiti all'annuncio dell'aumento di capitale.

Tra i titoli sottili Daniel balza del 9,9% dopo i risultati annuali.

ePrice strappa a +39% dopo l'annuncio di un'alleanza europea con altri quattro operatori per l'ecommerce.

Mediobanca Securities indica target a 2,36 euro, con giudizio 'neutral'.

(Giancarlo Navach)

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