Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.922,16
    +40,66 (+0,12%)
     
  • Dow Jones

    37.986,40
    +211,02 (+0,56%)
     
  • Nasdaq

    15.282,01
    -319,49 (-2,05%)
     
  • Nikkei 225

    37.068,35
    -1.011,35 (-2,66%)
     
  • Petrolio

    83,44
    +0,71 (+0,86%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.933,81
    +385,80 (+0,65%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.381,82
    +69,20 (+5,27%)
     
  • Oro

    2.403,50
    +5,50 (+0,23%)
     
  • EUR/USD

    1,0659
    +0,0012 (+0,12%)
     
  • S&P 500

    4.967,23
    -43,89 (-0,88%)
     
  • HANG SENG

    16.224,14
    -161,73 (-0,99%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.918,09
    -18,48 (-0,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8614
    +0,0058 (+0,68%)
     
  • EUR/CHF

    0,9700
    -0,0010 (-0,10%)
     
  • EUR/CAD

    1,4651
    +0,0000 (+0,00%)
     

Borsa, Milano chiude debole: miste banche, ancora rally Mediaset

Borsa, Milano chiude debole: miste banche, ancora rally Mediaset

Milano, 18 gen. (LaPresse) - La Borsa di Milano chiude la settimana di scambi con una seduta debole. L'indice Ftse Mib termina la giornata in calo dello 0,19% a 17.554,13 punti e il Ftse All-Share mostra un calo equivalente dello 0,19% a 18.538,59 punti. I listini milanesi hanno aperto bene in mattinata, spinti dai dati sul Pil in arrivo dalla Cina. Nel quarto trimestre del 2012 la crescita cinese è stata pari al +7,9% annuo, in accelerazione rispetto al +7,4% registrato nei tre mesi precedenti. Ma la media del 2012, ovvero il 7,8%, è il livello più basso di espansione economica per il colosso asiatico dal 1999. Nel primo pomeriggio la Banca d'Italia ha comunicato il taglio delle stime di crescita per il Paese nel 2013 dal -0,2% al -1%. Il governatore Ignazio Visco ha tuttavia sottolineato che implementando le riforme lo spread può scendere ancora sotto l'area 260 punti base. Il differenziale tra Btp e Bund a 10 anni è rimasto poco mosso oggi sotto quel livello. Contrastati i listini europei. Il Ftse 100 di Londra sale dello 0,36% a 6.154,41 punti e arretrano il Dax di Francoforte (-0,43% a 7.702,23 punti) e il Cac 40 di Parigi (-0,07% a 3.741,58 punti). A Madrid l'indice Ibex arretra dello 0,29%, mentre ad Atene l'Athex rimbalza del 2,12% a 973,95 punti. Chiude misto il comparto bancario. Cadono Monte dei Paschi (-1,04% a 0,2954 euro), Bper (-0,41% a 6,01 euro), Popolare di Milano (-0,19% a 0,5125 euro), Banco Popolare (-0,2% a 1,505 euro), Ubi Banca (-2,44% a 3,844 euro) e Mediobanca (-0,83% a 5,365 euro). Salgono invece Unicredit (+1,84% a 4,42 euro) e Intesa Sanpaolo (+1,14% a 1,507 euro). Tra gli altri titoli non si ferma il rally di Mediaset (+5,77% a 2,018 euro). Secondo 'Il Sole 24 Ore' il titolo beneficia del riposizionamento dei fondi hedge dalle posizioni ribassiste. Da novembre il Biscione ha recuperato il 65% del suo valore in Borsa. La maglia nera del listino principale è invece Enel (-2,68% a 3,118 euro). Maire Tenimont ha deciso di fare causa alla controllata spagnola Endesa per i lavori alla centrale termoelettrica di Bocamina Due in Cile. Tra gli energetici seduta fiacca anche per Eni (-0,98% a 19,29 euro). Di segno opposto Fiat (+1,02% a 4,546 euro), che ha firmato con Mazda l'accordo definitivo in base al quale la casa nipponica produrrà una spider a due posti per Alfa Romeo. L'auto verrà prodotta nello stabilimento Mazda di Hiroshima in Giappone a partire dal 2015. Telecom Italia termina in positivo (+0,86% a 0,7645 euro) dopo che il cda ha dato ieri mandato al management a finalizzare le trattative, con l'obiettivo di ricevere offerte definitive e vincolanti, per la cessione di TI Media (+2,08% a 0,1618 euro).