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Borsa Milano chiude debole, riflettori su lusso, bene Moncler, Ferragamo, strappa AS Roma

L'entrata principale della Borsa di Milano

MILANO, 5 dicembre (Reuters) - La borsa di Milano chiude debole, penalizzata dai realizzi, con unici settori che brillano quello del lusso dopo le indiscrezioni su Moncler e quello dei petroliferi.

"Seduta decisamente incolore dove sono prevalse le vendite", osserva un broker.

Moncler chiude in rialzo del 6,52% dopo avere raggiunto punte superiori al 10% sulle indiscrezioni di stampa che parlano di colloqui preliminari per un'acquisizione da parte di Kering. In tarda mattina il primo azionista e numero uno di Moncler, Remo Ruffini, ha smorzato le speculazioni su una possibile cessione del gruppo del lusso a Kering, ma non ha chiuso la porta a future operazioni strategiche e ha confermato di avere contatti, tra gli altri, anche con il gigante del lusso francese. Secondo Equita, un'offerta sarebbe ragionevole a 50 euro per azione. "Il mercato non la considera una smentita. Si tratta di una precisazione che lascia aperta più di una opzione, non è un'operazione forse dietro l'angolo, ma che ci siano contatti è appurato", osserva un trader.

La notizia ha dato la stura agli acquisti su tutto il comparto del lusso, con Tod's in rialzo del 5,3% e Salvatore Ferragamo del 7,4%. In deciso rialzo anche Safilo (+3,4%).

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Fiat Chrysler (FCA) cede lo 0,85% dopo la notizia che l'autorità fiscale italiana ritiene che abbia sottostimato il valore di Chrysler durante l'acquisizione graduale della società Usa. Restano le incognite sul possibile ricorso e sull'impatto sui conti.

Banche in cauto ribasso dopo l'andamento contrastato della mattinata, ma senza grandi spunti. Giù Ubi (-1,26%), Banco Bpm (-1,44%) ieri le due migliori del settore. Banca Mediolanum positiva con +0,76%.

Strappa il titolo AS Roma (+16,5%) su indiscrezioni di stampa di una stretta finale fra il presidente, James Pallotta, e il gruppo Usa Friedkin per il closing del passaggio di proprietà del club giallorosso.

Tra i sottili Carraro cede il 3% dopo il balzo a doppia cifra di ieri sull'accordo di fornitura da 420 milioni con Ineos Automotive.

Intek risp in calo del 4,6% dopo il balzo del 42% ieri, sull'annuncio della possibile offerta sulle risp con un premio del 53,7%.

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(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)