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Borsa Milano chiude forte su balzo greggio, bene Eni e Saipem, giù UniCredit

MILANO, 2 aprile (Reuters) - Chiusura in netto rialzo a Piazza Affari, grazie al forte rimbalzo del greggio dopo le dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump, in un mercato dove restano comunque le preoccupazioni per l'impatto della pandemia sull'economia globale. E proprio negli Stati Uniti, 6,6 milioni di persone hanno chiesto di accedere ai sussidi di disoccupazione la scorsa settimana.

Trump ha detto di aspettarsi che l'Arabia Saudita e la Russia riducano la produzione di petrolio di oltre 10 milioni di barili, visto che i due Paesi hanno segnalato la volontà di concludere un accordo. Il trimestre appena concluso è stato il peggiore in assoluto per il futures sul Brent con un calo mai visto prima del 66% del suo valore, stretto tra il Covid-19, che ha portato a una drastico calo della domanda, e la guerra dei prezzi tra Russia e Arabia saudita.

"Piazza Affari è un po' più resiliente rispetto agli altri mercati europei, soprattutto perché è il mercato che ha perso di più da inizio anno e poi sulle attese di una uscita dal tunnel dei contagi prima rispetto agli altri Paesi europei", osserva un trader.

Petroliferi star del listino sulla scia del balzo del prezzo della materia prima. ENI centra un rialzo del 6,9%%, sostenuta anche dalla notizia che People's Bank of China ha l'1% del capitale. Ma la migliore del comparto è SAIPEM con un +8,87%. Molto forte anche TENARIS con una crescita del 4,6% e MAIRE TECNIMONT in salita del 4%.

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BANCHE contrastate, mentre lo spread del rendimento fra i titoli decennali italiani e tedeschi chiude a quota 193. "Pesano i timori dell'impatto della crisi economica sui conti delle banche", spiega un trader. Fra le big, Intesa Sanpaolo a +0,21%, Unicredit cede l'1,18%. Decisamente meglio Banco Bpm con +2,7% e MPS con +1,8%.

Bene Medoibanca (+3,4%) ancora su possibili sviluppi sull'azionariato. Secondo un trader, Del Vecchio su questi prezzi, a forte sconto rispetto a quanto ha pagato per la sua quota, potrebbe voler arrotondare, soprattutto dopo la notizia dell'ingresso di Unipol nel capitale.

Atlantia corre anche oggi con un balzo del 5,9% che si aggiunge al rialzo delle ultime sedute sulle speranze di un intervento di Cassa Depositi e Prestiti e del fondo F2i nella controllata Autostrade che ridimensionerebbe molti dei rischi per la holding. Secondo Equita, "un accordo con il governo è importante per superare le incertezze introdotte dal Milleproroghe sulla concessione di Aspi che hanno causato il downgrade di S&P e Moody's a junk".

Sempre ben raccolte le utilities, titoli preferiti dai gestori da mettere nei portafogli in questi tempi di forte volatilità. Enel +1,27%, vanno meglio le società legate alle attività regolate, come Snam in salita del 5,8% e Terna (+2,82%).

Pirelli chiude in salita del 3,5% dopo il -6% circa di ieri. Un trader dice che l'ingresso di Brembo (-0,1%) nel capitale, annunciato ieri, può innescare comunque qualche speculazione M&A nonostante le smentite, sempre ieri, da parte del numero uno del gruppo della Bicocca, Marco Tronchetti Provera.

Infine tra i minori strappano Giglio e Itway con una crescita rispettivamente del 35% e del 28,5%.