Borsa Milano chiude forte su ottimismo cure virus, strappa Maire Tecnimont
MILANO, 5 febbraio (Reuters) - A Piazza Affari gli investitori tirano un sospiro di sollievo e tornano a comprare azioni dopo la notizia di significativi passi avanti nel trattamento dei pazienti affetti da coronavirus.
Indici che chiudono poco sotto i massimi di seduta sulla scia, in particolare, dei rialzi di bancari e petroliferi.
"Sui mercati è prevalso l'ottimismo e adesso si pensa a quando ci sarà un rimbalzo dell'economia cinese", osserva un trader.
Ben raccolti i bancari. Intesa Sanpaolo(+4,2%), al top dell'indice principale, prosegue il rialzo di ieri dopo l'utile del trimestre sopra le attese. Citi ha migliorato il giudizio a "buy/high risk", con target a 2,8 euro. I dati di Intesa danno sostegno al settore. Unicredit balza del 2%.
Risparmio gestito ben sostenuto in vista dei risultati la prossima settimana: su Banca Generali (+1,6%) un analista prevede un dato forte in termini di ricavi; Banca Mediolanum (+0,5%) si avvia a chiudere un anno record grazie alle performance fees; su Finecobank (+0,86%) si attende un rialzo significativo di utile e ricavi.
Il recupero del prezzo del greggio fa salire i titoli collegati per l'allontanarsi dei timori di rallentamento dell'economia globale a causa del virus. Eni (+1,88%), Saipem (+4%).
Discorso a parte per Maire Tecnimont che strappa con un balzo del 9% sulla scia dell'annuncio da parte di ChemOne, società con base a Singapore, di una commessa per realizzare un impianto da 3,4 miliardi di dollari in Malesia in cui la società di ingegneristica italiana è partner. "Il titolo balza sulla scia di questo annuncio e anche sul recupero del prezzo del greggio", osserva un broker.
Bene anche il comparto industria, quindi Pirelli (+5,66), Cnh Industrial (+1,91%). Bene anche Ferrari (+1,7%) nonostante l'outlook sul 2020 leggermente sotto le attese, diffuso ieri. Oggi JP Morgan ha tagliato il target a 158 dollari.
Atlantia in calo (-0,56%) dopo il balzo di ieri, sulle attese per un accordo con il governo sul tema concessione.
Scivola anche Tod's (-1,76%) nell'ambito di un comparto del lusso che oggi non risente dei timori sul possibile rallentamento cinese a seguito del coronavirus. Brunello Cucinelli balza infatti del 3,2%.
Tra i sottili, balzo di Astaldi (+6,2%) dopo il dato sul portafoglio ordini al 31 dicembre 2019, che supera a i 6,5 miliardi di euro, in linea con le stime contenute nel piano concordatario.
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(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)