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Borsa Milano chiude negativa in attesa voto europeo, sviluppi Usa-Cina

Piazza Affari chiude in calo in un mercato che attende l'esito del voto europeo del fine settimana e possibili sviluppi in merito allo scontro commerciale Usa-Cina.

BANCHE in moderato ribasso dopo le rassicurazioni del vicepremier Matteo Salvini, secondo cui il governo andrà avanti nonostante le tensioni interne. Gli investitori temono una crisi di governo post voto europeo, che metterebbe sotto pressione lo spread Btp-Bund pesando su tutto il comparto. BPER in calo del 2% circa, ancora sotto pressione sulla notizia di ieri dell'avvio di un procedimento antitrust sull'operazione di acquisto di Unipol Banca. Giù anche UNICREDIT (-1%).

TELECOM ITALIA lascia sul terreno il 2,69%, dopo che il Ceo ieri non ha rimosso l'incertezza su una possibile fusione con Open Fiber.

UNIPOL in rialzo dell'1,3%, recupera il ribasso dei giorni scorsi.

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Bene anche ATLANTIA (+1,67%) che prosegue il recupero iniziato ieri dopo la caduta del titolo di lunedì.

Rimbalza anche qualche titolo del lusso con MONCLER in rialzo di circa il 3%.

Industriali contrastati con STM, la più esposta a un'escalation delle tensioni Usa-Cina, in calo dell'1,6%. PIRELLI in calo dell'1,9%, mentre LEONARDO sale dello 0,9%.

Molto bene JUVENTUS (+5,68%) in attesa del nome del nuovo allenatore - nelle prossime ore, secondo la stampa - dopo l'annuncio dell'uscita di Massimiliano Allegri e dopo il ribasso di ieri.

Giù le oil companies con in testa TENARIS in flessione del 3,1%. Venduta anche ENI (-0,8%). Dai ribassi generalizzati di oggi, si salvano solo le società con attività regolate, come SNAM e TERNA.

ASTALDI, infine, cede il 3,3% dopo il rialzo di ieri sulle indiscrezioni secondo cui la società ha riavviato le trattative per la cessione della propria partecipazione del 33% del ponte sul Bosforo; operazione che porterebbe liquidità.