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Borsa Milano chiude pesante, FTSE Mib cede oltre 3%, da inizio anno -10%

La sede di Borsa Italiana a Milano. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia l'ultima seduta della settimana con una nuova ondata di vendite, in sintonia con le altre borse europee e con Wall Street sulla scia di un'ulteriore pesante flessione dei prezzi petroliferi.

Per le borse mondiali si tratta della terza settimana consecutiva di ribassi, con il greggio che oggi ha toccato i minimi di 12 anni sotto i 30 dollari al barile.

La giornata, già partita male dopo il nuovo tonfo registrato stamattina dall'azionario cinese, ha preso una piega ancora più negativa nel pomeriggio quando i dati Usa hanno evidenziato un inatteso calo delle vendite al dettaglio a dicembre e Wall Street ha aperto in deciso ribasso.

** L'indice FTSE Mib chiude in calo del 3,07%, con il bilancio settimanale in rosso del 3,6% e la flessione da inizio anno arrivata a -10,6%. L'Allshare perde il 2,9%. Volumi nel finale per un controvalore di circa 3,6 miliardi di euro.

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** Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 cede il 3,05% e gli indici Usa perdono tra il 2 e il 3%.

** Il paniere principale è completamente costellato da segni meno con l'unica eccezione di ITALCEMENTI (+0,1%), sotto Opa e quindi immune agli sbalzi del mercato. Stesso discorso tra le mid cap per ANSALDO STS.

** Vendute le banche (-3,3% l'indice settoriale italiano, -4% circa quello europeo), guidate da MPS con un ribasso del 6,7%.

** FCA fallisce il tentativo di rimbalzo, favorito dai buoni dati sulle immatricolazioni europee dopo il tracollo di ieri del titolo, e chiude in calo del 2,8% in linea con il comparto europeo. CNH INDUSTRIAL, zavorrata dall'avvio di copertura con "underperform" da parte di Credit Suisse, cede il 5,6%. EXOR scende del 5,5%.

** Pesanti gli energetici sulla scia della flessione del greggio, con il comparto europeo che lascia sul campo il 4% circa. SAIPEM perde il 5,7%, ENI -3,5%. Tra i titoli legati al petrolio soccombe alla lettera anche TENARIS con -6,3%.

** Le perdite si attestano intorno ai cinque punti percentuali per FINMECCANICA, TELECOM ITALIA, STM. Tonfo del 6,5% per YOOX NET-A-PORTER.

** Tra le mid cap CEMENTIR giù del 5,4%. Ieri la società ha comunicato che il tribunale di Roma ha rinviato al prossimo 21 marzo l'udienza nella quale il piano concordatario di Sacci, che include un'offerta vincolante presentata da Cementir Italia, sarà sottoposto al voto dei creditori.

** Tra i minori spicca anche il -5,9% di PININFARINA, che a quota 2,946 euro resta comunque ancora ben sopra gli 1,1 euro dell'Opa di Mahindra & Mahindra.