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Borsa Milano chiude pesante su incertezza Grecia, giù banche, Mediaset e Fiat

La sede di Borsa Italiana a Milano, in una foto del dicembre 2012. REUTERS/Stefano Rellandini

MILANO (Reuters) - Seduta in deciso calo per Piazza Affari, appesantita dai forti ribassi delle banche in un panorama europeo che sconta il protrarsi dell'incertezza sulla crisi greca, dopo la decisione di ieri sera di Atene di rimborsare in un'unica tranche il 30 giugno le prossime quattro rate dovute al Fondo monetario internazionale, compresa quella in scadenza oggi.

Dagli Usa intanto nel primo pomeriggio è arrivato un dato confortante sul mercato del lavoro, che ha mostrato un'accelerazione della crescita degli occupati a maggio ravvivando però le attese di un rialzo dei tassi di interesse americani a settembre.

L'indice FTSE Mib chiude in calo del 2,1% e l'Allshare cede il 2,08%. Volumi nel finale intorno a 3,4 miliardi di euro.

Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 arretra dello 0,8% con Parigi e Francoforte in ribasso di oltre un punto percentuale. La borsa di Atene affonda di quasi il 5%.

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Pesantemente vendute le banche, con l'indice di settore in calo del 2,8% a fronte di un più modesto calo dell'1% del comparto europeo. MPS, sotto aumento di capitale, termina la giornata a -3,3% e i diritti scivolano del 9%.

BANCA CARIGE affonda dell'11% alla vigilia dell'avvio dell'aumento di capitale da 850 milioni, scontando un'operazione iperdiluitiva che genera una forte volatilità come peraltro già osservato con Mps. Consob intanto ha fatto sapere che monitorerà, come di consueto per operazioni analoghe, l'andamento sul mercato del titolo durante il periodo dell'offerta delle nuove azioni.

Accelera al ribasso nelle ultime battute FIAT CHRYSLER arrivando a perdere oltre il 4% (per poi terminare a -3,3%) dopo che l'AD Sergio Marchionne ha detto che l'Ipo di Ferrari non avverrà prima de 12 ottobre.

In controtendenza SAIPEM con un modesto rimbalzo dello 0,5% dopo il crollo della vigilia dovuto a indiscrezioni stampa su un aumento di capitale. Ieri Consob ha deciso il divieto temporaneo per le vendite allo scoperto.

Unico altro segno positivo del paniere principale è TENARIS con +0,08% mentre tra i titoli peggiori si segnala MEDIASET con un -4,5%.

Fuori dal FTSE Mib avanza del 2,3% SARAS, promossa a 'overweight' da Barclays con target price a 2 euro.

In vista dell'avvio dell'aumento di capitale di lunedì la lettera si abbatte su AEDES che lascia sul campo il 16,9%.