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Borsa, Milano chiude in rosso con banche, pesante Finmeccanica, ok Eni

Borsa, Milano chiude in rosso con banche, pesante Finmeccanica, ok Eni

Milano, 15 feb. (LaPresse) - Chiude in negativo la Borsa di Milano, dopo aver mostrato un andamento incerto nel corso di gran parte della giornata. L'indice Ftse Mib ha perso lo 0,33% a 16.489,8 punti e il Ftse All-Share mostra un calo dello 0,12% a 17.472,19 punti. Aprendo i lavori del G20 di Mosca il presidente della Bce, Mario Draghi, ha affermato che "le condizioni del settore bancario e dei mercati finanziari più in generale sono notevolmente migliorate dall'estate dello scorso anno", ma ha aggiunto che è necessario continuare a portare avanti le riforme per evitare brusche variazioni nel sentiment del mercato finanziario". Ancora dalla capitale russa, il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, ha affermato che ritiene esagerati i commenti sull'esistenza di una 'guerra di valute'. Sul fronte italiano Bankitalia ha comunicato che a dicembre il debito pubblico è calato a fine 2012 a 1.988,3 miliardi di euro, ripiegando dal record storico di 2.020,8 miliardi. Lo spread tra Btp e Bund a 10 anni è leggermete sceso a 273 punti base. In questo contesto, chiusura debole per le principali Borse europee. In terrirorio positivo termina solo il Ftse 100 di Londra, che avanza appena dello 0,01% a 6.328,26 punti, mentre arretrano il Dax di Francoforte, che perde lo 0,49% a 7.593,51 punti, e il Cac 40 di Parigi, che lascia lo 0,25% a 3.660,37 punti. A Madrid l'indice Ibex cede l'1,18% a 8.150,2 punti. A Milano in cima e in fondo al paniere principale ci sono rispettivamente Eni (+2,14% a 17,69 euro) e Finmeccanica (-4,13% a 3,99 euro). Il Cane a sei zampe ha reso noti i conti 2012 che mostrano un utile netto di 7,79 miliardi di euro. Su Finmeccanica si sono invece fatti sentire ancora i risolvolti sulla presunta corruzione per la commessa indiana per gli elicotteri AgustaWestland. Il ministero della Difesa dell'India ha infatti avviato la procedura per l'annullamento del contratto e alla filiale britannica del colosso pubblico italiano rimangono sette giorni per giustificare i motivi per cui il governo indiano non dovrebbe fare marcia indietro. Finmeccanica potrebbe essere costretta a risarcire l'India. Nel giorno dell'interrogatorio dell'ex presidente di Banca Mps, Giuseppe Mussari, il titolo reagisce con un ribasso del 2,5% a 0,23 euro. Tra i bancari si registrano solo vendite. Cedono Intesa Sanpaolo (-0,72% a 1,374 euro), Banco Popolare (-1,83% a 1,395 euro), Ubi Banca (-0,5% a 3,552 euro), Unicredit (-1,1% a 4,304 euro), Bper (-2,24% a 5,895 euro), Popolare di Milano (-1,78% a 0,552 euro) e Mediobanca (-2,28% a 5,365 euro). Sotto i riflettori ancora Telecom Italia (-2,3% a 0,6155 euro) che secondo il 'Sole 24 Ore' potrebbe procedere anche a una svalutazione degli avviamenti che azzererebbe l'utile 2012. Sempre secondo indisrezioni dovrebbe essere presa una decisione definitiva sulla vendita di TI Media (-0,19% a 0,1574 euro) al cda di lunedì prossimo. Tra gli altri, chiude sulla parità Fiat (a 4,388 euro) e Mediaset (-0,16% a 1,852 euro).