Borsa Milano corre in scia Asia e Usa, bene energia, lusso e finanza
MILANO (Reuters) - L'altalena di Piazza Affari quest'oggi ha puntato decisamente verso l'alto, seguendo il movimento di Wall Street e delle borse asiatiche.
I timori sul rallentamento dell'economia cinese, che hanno affossato i mercati nelle ultime settimane, comunque, restano sullo sfondo e il mese di agosto si appresta ad andare in archivio come uno dei più turbolenti e volatili da parecchio tempo a questa parte.
Certamente ha sorpreso positivamente la performance del Pil Usa nel secondo trimestre, rivisto al rialzo.
A questo punto i riflettori sono puntati su ciò che farà la Federal Reserve a settembre. "Continuiamo ad aspettarci un incremento dei tassi di interesse da parte della Fed a settembre", si legge in una nota scritta da David Basola, responsabile per l’Italia di Mirabaud AM, "se si dovesse realizzare il nostro scenario base di un ritorno alla calma sui mercati finanziari".
Secondo Oddo AM, "bisognerà vigilare sui flussi e sui volumi liquidati di qui in avanti, ma non siamo ancora in un contesto propriamente recessivo e le banche continueranno a far sentire il sostegno. Il panico non è mai un buon consigliere sui mercati, a differenza della prudenza".
In chiusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato il 3,39%, tornando, in rapida sequenza, sopra le quote 22.000, 22.100 e 22.200 punti per la prima volta dal 21 agosto scorso. L'AllShare è salito del 3,21% e il MidCap del 2,09%.
Volumi per un controvalore di circa 3,5 miliardi di euro.
Acquisti generalizzati, con i petroliferi in particolare evidenza per via del rally del greggio e della febbre da M&A: lo stoxx europeo è salito del 5,97%. A Milano ENI +6,3%, TENARIS +9,05% e SAIPEM +5,41%, galvanizzata da un contratto in Kuwait.
Fuori dal paniere principale in denaro SARAS (+4,36%)
Tra le utilities, spiccano ENEL +5,06% e IREN (+5,15%), premiata dopo i risultati trimestrali.
Rimbalzo vigoroso del lusso, fortemente colpito dalle vendite dopo la svalutazione dello yuan: FERRAGAMO +4,28%, TOD'S +4,49%, MONCLER +3,75% e YOOX +4,86%.
Bene i finanziari: il paniere delle banche italiane è avanzato del 2,64%. INTESA SANPAOLO (+2,48%) e UNICREDIT (+1,9%) appaiate. Meglio MONTEPASCHI (+6,47%), UBI BANCA (+3,74%) e BANCO POPOLARE (+3,87%).
Tra i migliori MEDIASET (+5,1%), STMICROELECTRONICS (+4,55%) e ATLANTIA (+3,82%).
Ancorate attorno alla parità le società su cui ci si attende il via alle offerte a settembre: ANSALDO STS e WORLD DUTY FREE invariate, PIRELLI +0,34%.
Tra i gruppi che hanno pubblicato la trimestrale, bene EL.EN (+6,51%) [ID:nL5N0F91RW] e PRIMA INDUSTRIE (+7,69%).
EUROTECH al galoppo (+6%) dopo la firma di una partnership con Arkessa.
LAZIO a picco (-8,23%) dopo la sconfitta per 3 a 0 contro il Bayer Leverkusen, che ha precluso ai biancocelesti l'accesso alla fase a gironi della Champions League.
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