Borsa Milano cedente su realizzi, vola Rai Way dopo offerta EI Towers

MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in calo di circa l'1%, peggio delle altre borse europee a causa della discesa dei titoli bancari e del loro peso sul principale listino italiano.

Il mercato azionario ha così registrato una battuta d'arresto dopo i recenti rialzi, risentendo di qualche presa di profitto dopo i massimi di otto mesi toccati ieri a seguito del via libera dell'Eurogruppo al piano di riforme presentato dalla Grecia.

L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,96%, l'Allshare ha perso lo 0,87%. L'indice europeo FTSEurofirst segna -0,15%. Volumi per 2,85 miliardi di euro.

RAI WAY è balzata del 9,46% a 4,05 euro su volumi oltre 40 volte la media dell'ultimo mese dopo l'Opas annunciata da EI TOWERS, mista cash e carta, a 4,5 euro per azione. Ben comprata anche la società acquirente (+5%) così come la controllante MEDIASET(+1,05%).

Sul finale WORLD DUTY FREE annulla i guadagni, dopo una seduta spinta dalle dichiarazioni di Gilberto Benetton, che ha parlato di diverse manifestazioni di interesse e della disponibilità a valutare diverse strutture di operazione, e dalle indiscrezioni stampa sui potenziali acquirenti.

TELECOM ITALIA miglior titolo del listino, con un rialzo dell'1,57%.

Positiva EXOR su indicrezioni stampa circa la possibile vendita della controllata Cushman & Wakefield Inc.

PRYSMIAN ha accelerato al ribasso dopo i risultati e chiuso a -1,73%. Il titolo ha toccato ieri i massimi da maggio 2014. Un trader parla di "sell on news".

Realizzi sulle POPOLARI e in particolare su POP EMILIA, UBI BANCA e BANCO POPOLARE BAPO. MPS ha perso il 2,7%, BANCA CARIGE il 4,54%.

YOOX ha annullato le perdite dopo la pubblicazione dei risultati.

HERA lascia sul terreno il 3,69%. La prospettiva che i comuni azionisti valutino la discesa al 33% con diverse opzioni spinge al ribasso il titolo.

Vola a doppia cifra KINEXIA (+25,4%) sulle dichiarazioni rese ieri a Reuters dal presidente, Pietro Colucci, di un obiettivo di 200 milioni di ricavi nel 2015 in anticipo rispetto al 2016.