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Borsa Milano debole, in forte calo Telecom, tiene settore energia

Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari resta debole sul finire della seduta, appesantita come le alte borse europee dal calo di Wall Street, delusa dai risultati trimestrali di Goldman Sachs.

Intorno alle 16,30 l'indice FTSE Mib è in calo dello 0,85%. I volumi sono attorno al miliardo di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Affonda Telecom Italia dopo il forte ribasso di ieri. Oggi il DG Pietro Labriola - in pole position per diventare AD - deve illustrare ai consiglieri le linee guida del nuovo piano industriale triennale, mentre il concorrente Iliad lancia la sua sfida con un'offerta sulla linea fissa. I crescenti dubbi che si concretizzi davvero un'offerta pubblica da parte di Kkr spingono il titolo sui minimi di seduta, intorno a -5%.

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In un contesto di vendite generalizzate spicca il settore oil grazie al rialzo dei prezzi del Brent, che ha toccato i massimi da oltre sette anni per le tensioni in Medioriente che potrebbero frenare le forniture. Se perde terreno Saipem, partita forte per poi scendere del 2% circa, tiene il rialzo Eni con +0,5% e Tenaris con +2,7%.

Miste le banche, con la buona performance di Unicredit (+0,7%) controbilanciata dalla debolezza di Banco BPM (-1%); poco mossa Intesa Sanpaolo. Unicredit ha annunciato oggi una nuova cessione di un portafoglio di crediti deteriorati.

Recupera terreno Atlantia (+0,3%). L'accordo con il gruppo Siemens, annunciato ieri a mercati chiusi, per rilevare Yunex Traffic "permette al gruppo di diversificare in settori adiacenti al core-business diventando leader globale nel traffic management, dove sono previsti tassi di crescita double digits ed allo stesso tempo di migliorare il proprio posizionamento competitivo (...) nella smart mobility", commenta Equita.

Migliora anche il comparto auto (Stellantis +0,3%).

Soffre il lusso in attesa dei conti trimestrali che la maggior parte dei gruppi pubblicherà nelle prossime settimane, in un contesto ancora difficile sul fronte pandemico. Oggi Prada, quotata a Hong Kong, ha annunciato fuori programma un forte miglioramento di ricavi e margini nella seconda metà del 2021, ma questo non è bastato a invertire il trend dei concorrenti quotati a Milano.

Moncler perde il 2%, fanno poco meglio Ferragamo, Tod's, Cucinelli.

Fuori dal paniere pesante Fiera Milano (-2,5%) dopo il rinvio del salone del Mobile da aprile a giugno per la situazione epidemiolgica.

Balzo del 25% circa per Trendevice dopo la diffusione dei dati preliminari sui ricavi dell'ultimo trimestre 2021.

(Giancarlo Navach, Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Andrea Mandalà)