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Borsa Milano debole, rimane alta incertezza su referendum Grecia

Un trader di Unicredit alla sua postazione di lavoro a Milano, nel giugno 2013. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Prosegue la debolezza a Piazza Affari tra borse europee caute per l'attesa del referendum greco di domenica sul piano di bailout proposto dai creditori e che potrebbe decidere il futuro della Grecia nell'eurozona.

L'incertezza sul referendum e i rischi che comportano entrambi gli esiti allontanano gli investitori dagli asset più rischiosi anche per la mancanza delle indicazioni da Wall Street oggi chiusa per l'anticipo della festività dell'Independence Day.

"Oggi è una seduta sostanzialmente bloccata dall'attesa del referendum greco. E' totalmente una seduta di tipo 'top down', dove non ha senso guardare i singoli titoli", dice un trader.

"Ogni risultato comporta dei rischi, compresa una vittoria del 'si' che potrebbe causare un caos politico interno. La Grecia sembra divisa in due e se lo scarto sarà ridotto la situazione rimarrà ancora incerta. Insomma la prossima settimana si può tornare a ballare", aggiunge.

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Un nuovo sondaggio d'opinione, condotto da Alco e pubblicato stamane sul giornale Ethnos, dà il 'sì' in lieve vantaggio (44,8% contro 43,4%).

Nessuna evoluzione nei rapporti tra Atene e i creditori appare possibile prima del referendum. Anche sul fronte Bce, ogni nuova decisione sulla liquidità d'emergenza a favore delle banche greche non dovrebbe arrivare prima di lunedì.

Alle 12,45 circa l'indice FTSE Mib è in calo dello 0,22% l'AllShare dello 0,26%. Volumi sull'azionario milanese per 900 milioni di euro circa,

Il benchmark europeo FTSEurofirst arretra dello 0,23% con

Generale debolezza sui bancari, settore più sensibile alla vicenda greca. Tra i titoli più deboli UBI,POP EMILIA, MEDIOBANCA e UNICREDIT con ribassi di un punto percentuale circa. Tengono invece bene POP MILANO (+0,8%) e BANCO POPOLARE (+0,4%).

Tra gli spunti positivi STM sale dell'1,6% dopo che ieri il gruppo dei microchip ha siglato un contratto di fornitura di durata quinquennale con la cinese Huawei da 500 milioni di dollari secondo quanto reso noto.

TELECOM ITALIA sale dello 0,7% con un trader che cita qualche speculazione attorno a movimenti nell'azionariato

In recupero FIAT-CHRSYLER, anche se resta debole a -0,7% per i deboli dati sulle vendite in Brasile.

Ritracciano gli energetici, come SAIPEM (-1,5%) su prese di profitto dopo i rialzi della vigilia.