Borsa Milano debole in vista lungo weekend, bene Eni, giù Nexi e Stm
MILANO (Reuters) - Piazza Affari riduce il ribasso nel pomeriggio, aiutata dall'andamento positivo di Wall Street, in un clima di diffusa incertezza sulle prospettive dell'economia globale che favorisce i realizzi in vista del ponte semifestivo.
Intorno alle 16,45 il FTSE Mib perde lo 0,3%. Volumi intorno a 1,4 miliardi di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Accelera nel finale di seduta DIASORIN (+3%) dopo la debacle di ieri.
Sempre tonica ENI (+2%) grazie a un trimestre ampiamente sopra le attese e agli impegni sul piano di buyback. TENARIS cede invece più del 4%.
Migliora l'intonazione delle banche, con UNICREDIT +0,4% e INTESA SANPAOLO piatta, ma soprattutto con BANCO BPM e BPER che nel finale accelerano e salgono di oltre 1%.
Pesante NEXI (-3,2%). Qualcuno ipotizza che il titolo possa risentire delle prospettive di un innalzamento del tetto all'uso del contante preannunciato dal nuovo governo, ma un trader sottolinea che il numero pagamenti elettronici non è impattato da misure di questo tipo. Ritiene piuttosto che la società possa soffrire per il suo indebitamento in una fase di rialzo dei tassi.
Recupera gran parte delle perdite IREN, penalizzata a inizio giornata delle richieste dell'Antitrust ad alcune utility di cancellare le "illegittime" modifiche unilaterali al prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, mettendo sotto la lente tutto il settore.
Prosegue la discesa di STM (-2,7%), da ieri sotto pressione dopo le indicazioni prudenti sull'ultima parte dell'anno che alimentano, dice un trader, le prese di beneficio. Pesano anche le stime caute delle big tech Amazon e Apple.
Le nuove chiusure in Cina per contenere la diffusione del Covid pesano sul settore lusso, con MONCLER in calo di quasi 3%.
Le azioni A di MediaForEurope perdono il 2,7%, in quasi pareggio le B dopo che Prosiebensat 1 Media, partecipata da MFE al 25%, ha tagliato l'outlook sul 2022 e perde a Francoforte più del 4%.
Crolla SARAS (-4%, sopra i minimi di seduta) dopo la trimestrale e soprattutto dopo l'annuncio di un avvicendamento ai vertici del gruppo.
PIAGGIO sale invece di oltre 6% in scia ai conti del trimestre.
(Claudia Cristoferi, editing Stefano Bernabei)