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Borsa Milano cede 6% su scia Cina, torna su livelli inizio anno

La sede della Borsa di Milano. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Lunedì nero per Piazza Affari, che chiude la seduta con un ribasso di quasi il 6%, il peggior calo giornaliero dal primo novembre 2011, riportandosi sui livelli di inizio anno.

Gli indici milanesi, così come le altre piazze europee e d'oltreoceano, hanno risentito del tonfo registrato da Shanghai (-8,5%) che ha alimentato i timori degli investitori per lo stato di salute del gigante asiatico e scatenato le vendite sui mercati a livello globale.

Sulla scia dell'apertura di Wall Street in forte ribasso, il FTSE Mib è arrivato a perdere oltre il 7%, scendendo a 20.158,22 punti, il minimo dallo scorso gennaio, con momenti di 'panic selling' e oltre metà dei titoli del paniere in asta di volatilità. Il paniere principale ha poi tentato un lieve rimbalzo, riducendo di poco le perdite.

"Come andrà domani dipende tutto sulla chiusura di Wall Street", spiega un trader. Intorno alle 17,50 il Dow Jones cede l'1,6%, l'S&P l'1,8% e il Nasdaq l'1,4%%, in recupero dopo le perdite iniziali.

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L'indice FTSE Mib in chiusura ha lasciato sul terreno il 5,96% a 20.450,43 punti. L'Allshare ha perso il 5,7%. Forti i volumi, per un controvalore di 5,8 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst ha chiuso provvisoriamente a -5,39%.

L'ondata di vendite ha colpito tutti i titoli e in modo particolare quelli legati all'energia, che risentono del forte calo del prezzo del greggio (il Brent è sceso fino a 42,51 dollari al barile e intorno alle 17,55 cede il 4,4% a 43,44 dollari). ENI ha lasciato sul terreno il 7,98%, TENARIS il 9,61%, SAIPEM il 6,27%.

Tra i più colpiti anche i settori maggiormente esposti verso la Cina, vale a dire auto e lusso. FIAT CHRYSLER ha perso il 7,76%, FERRAGAMO il 6,44% e YOOX il 6,82%.

Segno meno per tutti i BANCARI, con un -7,07% su MPS.

In lieve calo i tre titoli del listino principale sotto Opa: ANSALDO STS, WORLD DUTY FREE e PIRELLI.

Più facile segnalare i pochi titoli che, in controtendenza, hanno archiviato la seduta con un bilancio positivo: tra questi OVS, salita del 3,61%, e le ZUCCHI risparmio, avanzate del 3,23%. Positiva anche la LAZIO (+2,31%), unica delle tre squadre quotate che ieri ha vinto alla prima di campionato.

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(Reporting By Gianluca Semeraro)