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Borsa indecisa, si sgonfia Mediaset e sale Telecom, in luce immobiliari

Un trader monitora l'andamento del mercato. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Seduta interlocutoria a Piazza Affari dove i listini galleggiano sopra e sotto la parità mentre le borse europee ripiegano in maniera più decisa - il FTSEurofirst 300 cede l'1% circa - dopo il rally di ieri innescato dal rimpasto della squadra greca che tratta con i creditori internazionali.

Gli investitori restano dunque alla finestra, in attesa di sviluppi sul fronte dei negoziati greci, ma anche della riunione di politica monetaria della Federal Reserve che prende il via oggi e si conclude domani.

Intorno alle 12 il FTSE Mib cede lo 0,2% a 23.755 punti circa dopo essere sceso fino ad un minimo di seduta di 23.669 punti. In linea il paniere All Share, mentre i derivati sugli indici a Wall Street preannunciano una apertura in ribasso del mercato americano.

"Siamo entrati in una fase di consolidamento più tattica, il sentiment è buono, ci sono buone aspettative sui risultati societari", osserva un operatore. "Se dovessi mettere una fiche scommetterei su un ulteriore rialzo soprattutto sugli industriali e sulla ripresa della parte oil".

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In denaro TERNA dopo la promozione a "buy", ENEL e i petroliferi che cercano di controbilanciare le flessioni di finanziari come UBI BANCA (-2%) e del comparto automotive. Bancari e assicurativi perdono terreno anche sulle altre piazze europeee.

Si sgonfia MEDIASET dopo il balzo dell'8% di ieri e l'intonazione rialzista dell'avvio sull'ipotesi di un'offerta di VIVENDI. Non manca chi, sul mercato, solleva dubbi sull'operazione. Un primario broker italiano ritiene "più probabile che l'interesse sia per le attività pay di Mediaset (Premium), su cui vi sarebbero opportunità interessanti anche per Telecom Italia". Proprio il titolo dell'ex monopolista è oggi fra i migliori del listino, con i giornali che tornano su scenari di sinergie a tre.

Ma non manca scetticismo anche sulla possibile conclusione di un accordo per Mediaset Premium e, secondo un trader, i rialzi sono l'occasione per alleggerire le posizioni sul titolo.

Per Citigroup, che oggi ha confermato la raccomandazione "sell" su Mediaset pur alzando a 3,3 da 2,7 euro il prezzo obiettivo del titolo, le opportunità di M&A o sono inconsistenti o non sono destinate ad avverarsi presto.

PRYSMIAN beneficia dell'accelerazione delle vendite di Nexans che festeggia alla borsa di Parigi con un rialzo a due cifre.

Immobiliari come GABETTI e RISANAMENTO in grande spolvero oggi sulla scia dell'allungo di AEDES, che ha chiuso il bilancio 2014 in utile per 50,5 milioni dopo la perdita di 22,2 milioni dell'esercizio precedente. Secondo i dati Istat nel 2014 il mercato immobiliare italiano è tornato a crescere dopo sette anni di calo.

"Sicuramente il bottom sul real estate lo abbiamo visto e aiuta il miglioramento dei costi di provvista per il funding con tassi bassi e maggiore predisposizione delle banche ad allargare i cordoni della borsa", sottolinea un dealer ricordando che, già da fine 2013, gli Stati Uniti stanno comprando nel settore in Italia. "Il 2015 potrebbe essere l'anno della ripresa", conclude.

In evidenza anche i titoli del risparmio gestito, nel giorno in cui Assogestioni ha reso noti i robusti dati di sistema per marzo: sale in particolare ANIMA HOLDING, che continua a beneficiare della prospettiva di un accordo di distribuzione con il neosocio Poste Italiane, ma anche AZIMUT e MEDIOLANUM.

SALVATORE FERRAGAMO rimbalza dopo aver lasciato sul campo due punti e mezzo percentuali nella seduta di ieri, secondo un operatore, in reazione al downgrade di un broker sul titolo.