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Borsa Milano incerta, denaro su banche, corre Mps, giù Atlantia

La sede della Borsa di Milano

MILANO, 22 luglio (Reuters) - - Avvio incerto con tendenza in calo a Piazza Affari, in un mercato che sta digerendo l'accordo dai leader dell'Unione europea sul massiccio piano di stimoli a sostegno delle economie duramente colpite dal coronavirus. All'Italia sono destinati 209 miliardi fra sussidi a fondo perduto e prestiti.

Questo mentre a livello mondiale la pandemia non sembra arretrare, anzi ieri gli Stati Uniti hanno registrato più di mille vittime da Covid-19 e i contagi aumentano anche in India, America Latina, Tokyo e Melbourne. Lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi si muove stabile intorno ai 154 punti base, ai livelli di inizio marzo.

Ancora gran fermento sui bancari in un mercato che da inizio settimana punta sul risiko del settore dopo il rilancio annunciato venerdì scorso da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca che dovrebbe spianare la strada verso una positiva conclusione dell'Ops. Oggi entrambi i titoli si muovono in lieve rialzo, con Intesa leggermente a premio rispetto al prezzo di Ubi, segno che gli investitori non si aspettano più un rilancio.

I riflettori restano accesi su possibili candidati a operazioni di M&A rilanciate da indiscrezioni stampa. UNICREDIT, vista come possibile banca acquirente, sale dello 0,66%. Ben raccolta soprattutto Mps in crescita del 5,1%. Ieri Moody's ha messo sotto osservazione per un possibile upgrade i rating dell'istituto bancario a seguito dell'accordo raggiunto a fine giugno per il trasferimento di 8,1 miliardi di euro di sofferenze lorde ad Amco. "La decisione di Moody's fa molto bene al titolo e comunque il settore è in fermento sulle attese del risiko", osserva un trader. Da inizio settimana il titolo della banca di Siena sta guadagnando oltre il 22%. Denaro anche su Banco Bpm(+2%) e Bper (+0,8%).

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Bene Saipem, in crescita del 2,7% sulla scia dei nuovi contratti nell'eolico offshore per progetti in fase di sviluppo al largo delle coste dell'Inghilterra, Scozia e Francia per un valore complessivo che supera i 90 milioni di euro.

Bene Prysmian (+1%) dopo la sigla di un accordo per l'acquisizione del 100% di EHC Global per un valore di 130 milioni di dollari canadesi. Secondo il broker Fidentiis si tratta di una notizia positiva: "da un punto di vista strategico l'intesa rafforzerà il posizionamento di Prysmian in una nicchia ma in un business ad alto valore aggiunto con un livello di profittabilità più elevato della media e prospettive positive in vista".

Ripiega Atlantia in flessione del 2% circa.