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Borsa Milano indici in lieve calo, giù Diasorin, Atlantia, realizzi su banche

L'ingresso principale della Borsa di Milano

MILANO, 27 aprile (Reuters) - Avvio fra parità e lieve calo per Piazza Affari, con un mercato che stenta a prendere posizione. Nella notte le borse asiatiche hanno chiuso poco mosse sulla cautela in vista della riunione della Fed e della tornata delle trimestrali che smorzano in parte l'ottimismo sulla ripresa globale dalla pandemia del Covid-19.

A Wall Street S&P500 e Nasdaq su nuovi massimi storici in chiusura ieri grazie al balzo dei titoli tecnologici alla vigilia della stagione dei risultati.

Sull'obbligazionario italiano stabile lo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi poco sopra i 106 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

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Proseguono le vendite su LEONARDO che cede lo 0,6% dopo lo scivolone di ieri a seguito dell'acquisizione del 25,1% della società tedesca Hensoldt per circa 606 milioni, in un deal valutato dal mercato come "caro". Oggi Jp Morgan ha tagliato la raccomandazione a "Equal-Weight" da "Overweight" con un prezzo obiettivo a 7,1 euro da 8,3 euro precedente.

Sbanda DIASORIN, in ribasso del 3,1%, recuperando dai minimi di avvio dopo che le azioni erano salite tanto a seguito dell'acquisizione dell'america Luminex nel diagnostica molecolare. Un trader segnala che a fare scattare le vendite sono stati i risultati e la revisione al ribasso delle previsioni per il primo semestre e il 2021 della competitor francese Biomerieux che a Parigi perde l'8% circa.

Banche poco mosse dopo il balzo di ieri. Le big UNICREDIT e INTESA SANPAOLO cedono rispettivamente lo 0,18% e lo 0,07%. Storna BPER in flessione dello 0,9%.

Tiene banco sempre il tema delle riaperture post Covid che premia alcuni comparti, come UNIEURO (+2%). Stabile AUTOGRILL, mentre ATLANTIA cede l'1,7% zavorrata dal permanere dello stallo nella vendita dell'88% di Aspi, dopo che ieri nessuna decisione è stata presa dal board di Cdp sull'offerta vincolante, secondo alcune fonti.

Fuori dal paniere raccolta MEDIASET che sale dell'1,3% dopo l'ok del Cda allo stop al voto maggiorato e allo spostamento della sede legale in Olanda, oltre ai conti 2020. Il broker Equita rileva che l'Ebit è stato inferiore alle stime, ma il debito è migliore.

(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)