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Borsa Milano indici positivi, ma volatili, venduta Saipem, bene Autogrill, utility

Una donna davanti l'ingresso della borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Indici positivi ma volatili a Piazza Affari, che cambiano rotta dopo una prima parte di seduta decisamente negativa con gli indici arrivati a perdere anche l'1,5% per poi recuperare terreno.

A tenere banco sui mercati sempre i timori legati all'inflazione e ai rischi di recessione a cui si aggiunge il calo del prezzo del petrolio per il secondo giorno consecutivo con il Brent a 110 dollari al barile dopo avere toccato i minimi da metà maggio.

"Seduta volatile nella quale è sempre più difficile trovare compratori", osserva un trader.

Intorno alle 12,40 l'indice FTSE Mib guadagna lo 0,4%. Volumi poco sopra 740 milioni di euro.

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Tra i titoli in evidenza:

In via di esaurimento la correzione del settore oil&gas che in Europa cede lo 0,4%. ENI perde lo 0,5%, TENARIS recupera un +0,4%. Discorso a parte per SAIPEM, molto volatile quest'oggi, che arretra del 9,5% circa dopo un tonfo fino al 21% nel durante, colpito dalle vendite soprattutto dei piccoli risparmiatori in vista della scadenza di domani, ultimo giorno per vendere le azioni, prima che i diritti inizino a trattate da lunedì 27 giugno. "E' difficile che tenga un titolo in attesa di un aumento di capitale così fortemente diluitivo che rende impossibile per un investitore partecipare perché si troverebbe a sborsare una cifra enorme, alla luce del concambio così alto fra nuove e vecchie azioni e, quindi, si vende", osserva un trader.

In recupero Saras(+1,9%) dopo il forte calo di ieri, sempre in balia dell'andamento dei margini di raffinazione petrolifera vicini ai massimi storici.

Rimbalzano le utility, fortemente penalizzate nelle ultime sedute a causa dei rischi legati alle possibili misure del governo in caso di emergenza sulle forniture di gas: ENEL guadagna 1,33%, A2A 0,95%, ITALGAS 2,9%, TERNA e SNAM rispettivamente 2,6% e 1,2%.

Trascurate le banche con le big Intesa Sanpaolo e UniCredit in flessione del 0,4% e dell'1,3% rispettivamente. MPS cede intorno all'1% dopo che la banca ha reso noto che prevede di raccogliere entro fine anno 2,5 miliardi di euro attraverso un aumento di capitale per finanziare un nuovo piano strategico che punta a ridurre i costi e migliorare la redditività del gruppo al 2026, prevedendo 4.000 esuberi.. Per gli analisti di Intesa Sanpaolo, "l'ammontare dell'aumento è in linea con quanto previsto nella precedente versione del piano ed è nella parte più bassa delle attese del mercato".

Spunti anche oggi su AUTOGRILL in crescita del 3,7%. Il titolo viene da cinque sedute positive di fila e beneficia del recupero delle attività in aeroporti e autostrade post pandemia.

(Giancarlo Navach, editing Gianluca Semeraro)