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Borsa Milano ingessata, pesa WS in calo, settimana molto negativa su effetto Covid

Un dettaglio dell'ingresso della Borsa di Milano

MILANO, 30 ottobre (Reuters) - Manca di forza il tentativo di rimbalzo a Piazza Affari, che non trova sponda dall'andamento in forte calo degli indici a Wall Street. La borsa di Milano si appresta così ad archiviare una settimana molto pesante, registrando cinque sedute consecutive negative e un bilancio settimanale in rosso che sfiora un ribasso dell'8%.

A poco servono i dati superiori alle attese dei Pil della zona euro e della Germania, mentre anche il Pil italiano, secondo i dati provvisori di Istat, ha registrato nel terzo trimestre un rimbalzo post-lockdown significativamente superiore alle aspettative degli analisti.

Resta di fondo un clima di incertezza per le imminenti elezioni Usa e le fosche prospettive dell'economia sotto il peso della nuova ondata di COVID-19.

Sul fronte delle materie prime, le quotazioni del greggio restano poco sopra i 37 dollari al barile con un andamento molto volatile delle quotazioni.

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Rimbalzano i titoli oil, con Saipem che avanza del 5,4%, bene anche Tenaris (+3,9%) colpita duramente ieri dalla lettera, mentre Eni sale di 0,4%.

Ben raccolta Italgas (+2,7%) dopo i risultati dei nove mesi e il piano strategico al 2026 con "obiettivi positivi e sopra le attese a tutti i livelli", sottolinea un broker.

Tonica Brembo, in rialzo del 3%; bene anche Piaggio (+6%) dopo i risultati del terzo trimestre.

Sul fronte delle banche, migliora il tono, con Unicredit che balza dell'1,4%, Intesa Sp piatta e Banco Bpm (+1,7%) dopo l'incremento della partecipazione di Giorgio Girondi.

Mps (-2,2%) sotto pressione per le notizie sull'incremento degli accantonamenti per rischi legali e sull'ipotesi di aumento di capitale. [nL1N2HK2Z7]

Prysmian (-2,4%) ritraccia dopo i guadagni della vigilia nonostante la promozione a "buy" di Kepler e di Akros dopo i buoni risultati trimestrali.

Pesante anche Tod'S, che flette del 3,6% dopo che Citigroup ha tagliato il prezzo obiettivo a 22 euro dal 23,5 euro precedente.

Giu' anche Tim (-1,4%) sui minimi storici: il broker Jefferies ha ridotto il prezzo obiettivo sul titolo a 0,42 euro da 0,47 euro precedente.

Scende con decisione anche Recordati (-4,6%) in scia a una trimestrale inferiore alle attese degli analisti.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia)