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Borsa Milano, inizio settimana al galoppo, attesa per Bce, rimbalza Mps, pesante Saipem

Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Inizio di settimana positivo a Piazza Affari, in linea con gli altri mercati europei. L'attenzione degli investitori è proiettata sulle decisioni della Bce di giovedì.

Le attese sono per un rialzo dello 0,25% con l'attenzione rivolta a quello che dirà la presidente Christine Lagarde sullo scudo anti-spread. Sullo sfondo restano i timori legati alla crisi di governo.

"Il tema al momento non è tanto la possibile fine del governo Draghi, che certamente non sarebbe positiva per i mercati, quanto le attese di conoscere quali saranno le mosse della Bce e come funzionerà lo scudo anti-spread", sottolinea un trader.

A dare una mano alle borse anche l'andamento molto positivo dei futures sugli indici di Wall Street che indicano una continuazione del rally anche per le borse Usa.

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Intorno alle 12,30 l'indice FTSE Mib balza dell'1,56% sui massimi di seduta, con volumi di poco sotto quota 600 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Non c'è pace per Saipem, peggior titolo del listino con un ribasso del 6,2% a 0,76 euro, allontanandosi sempre di più da quota 1,013 euro, prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni offerte nell'aumento di capitale da 2 miliardi di euro, terminato con un'importante intervento delle banche del consorzio. Domani è il primo giorno in cui saranno disponibili i titoli ottenuti con l'esercizio dei diritti legati all'aumento. "Non è chiaro se le banche abbiano iniziato a vendere i titoli, ma è evidente che ci sono shortisti che si stanno muovendo sul titolo e che fanno pressione al ribasso sul prezzo. Il titolo soffre del fatto che la società non ha un buon track record e, pertanto, gli investitori prima di prendere una posizione costruttiva, vogliono vedere i risultati", sottolinea Marco Opipari, analista di Bestinver.

Discorso completamente diverso per il resto del comparto oil con Eni in salita di oltre il 2,5%, Tenaris dell'1,4%. Molto forte Saras in salita del 6% circa che continua a essere premiata per i margini di raffinazione su livelli record. Ben raccolta anche D'Amico, attiva nello shipping petrolifero sulle attese di sviluppi anche per il settore delle nave gasiere per il trasporto del Gnl.

Prosegue la fase di recupero delle banche. Corre, in particolare, Banca Mps (+8,97%) con il titolo che rimbalza dopo il ribasso di oltre il 13% accumulato nelle ultime due sedute. Gli operatori ragionano intanto sull'ipotesi di un rinvio dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi atteso in autunno, in caso di ricorso alle urne anticipato. Banco Bpm guadagna il 3,3%, mentre salgono rispettivamente del 3,4% e del 2,5% le big Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Bene Enel in rialzo dell'1,6% che oggi tratta ex dividendo dopo lo stacco cedola. Raccolta anche Iren (+1%).

Strappa, infine, Alerion con un balzo del 7,15%.

(Giancarlo Navach, editing Gianluca Semeraro)