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Borsa Milano in lieve rialzo, buona reazione a inflazione eurozona, bene Amplifon, energia

Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari, così come le altre borse europee, ha assorbito bene l'atteso dato sull'inflazione dell'eurozona che ha mostrato un rallentamento inferiore alle aspettative.

Il mercato aveva già incorporato i numeri sull'inflazione dopo le forti sorprese al rialzo dei dati francesi, spagnoli e tedeschi di questa settimana e, cambiando radicalmente atteggiamento rispetto ad un mese fa, si è assestato sull'idea di una stretta monetaria più lunga di quanto precedentemente sperato.

Gli operatori sull'azionario sottolineano la buona tenuta dell'equity, nonostante la correzione dal rally di inizio anno, in un mercato che guarda ancora al bicchiere mezzo pieno grazie alle guidance positive delle società per l'anno in corso.

Intorno alle 16,50 l'indice milanese Ftse Mib segna un rialzo dello 0,2%. Volumi fiacchi, pari a 1,6 miliardi di euro.

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Tra i titoli in evidenza:

In testa al Ftse Mib, Amplifon guadagna il 3,7% con gli analisti che, alla luce dei risultati e delle buone indicazioni fornite dalla società ieri, guardano con fiducia al 2023 e, in alcuni casi, aggiustano al rialzo i target price.

Un buon sostegno al listino è offerto dai titoli energetici e affini con Tenaris che avanza del 2,7%, Terna del 2% e Eni dell'1,3%.

Al contrario, generale debolezza sui bancari che soffrono di qualche presa di profitto dopo le ultime performance. Banco Bpm e Unicredit sottoperformano l'indice del settore con perdite attorno all'1%. Anche su Mps, in calo del 2,8%, prevalgono le vendite.

In una seduta negativa per tutto il tech europeo, la maglia nera della borsa milanese spetta a Stm, in calo del 3,6% colpita dalle indicazioni del colosso della auto elettriche Tesla (-6% a Wall Street) che punta a ridurre l'utilizzo di carburo di silicio (SiC) per la produzione dei propri veicoli.

Maire Tecnimont avanza del'1,7% con i conti e piano strategico che non hanno particolarmente impressionato gli investitori.

Sempre in tema di trimestrali, Brembo perde il 3,5% dopo i risultati complessivamente positivi ma che hanno mostrato margini leggermente inferiori alle attese degli analisti. Sul titolo pesano sopratutto i realizzi dopo i recenti forti rialzi.

Tra i titoli a minore capitalizzazione vola Ariston Holding (+9,5%) dopo la trimestrale che ha visto un utile netto in rialzo del 2,9% e ricavi a +19,7%.

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)