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Borsa Milano chiude in calo con banche, petroliferi, bene Atlantia, Telecom

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude debole ma con un calo più contenuto rispetto ad altre borse europee in una seduta con spunti limitati e scarse idee.

Gli investitori stanno alla finestra in attesa di nuovi segnali dalla stagione delle trimestrali in arrivo e, sul fronte macro, in vista del meeting della Bce di giovedì, proseguendo la fase di realizzi sui bancari e con un occhio ai movimenti sui mercati petroliferi e valutari.

** L'indice FTSE Mib chiude in calo dello 0,59% e l'AllShare dello 0,53%. Il paniere MidCap e lo Star perdono rispettivamente lo 0,2% e lo 0,38%.

Volumi per un controvalore di circa 2,1 miliardo di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 arretra dell'1,09% con Francoforte la peggiore tra le piazze continentali con un calo dell'1,25%.

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** Gli investitori limano qualche posizione sui bancari dopo i recenti progressi. Il paniere settoriale italiano scende dell'1% circa in un contesto di generale debolezza su tutto il panorama bancario europeo. Tra i più penalizzati BPER è in calo del 3,25% anche se il titolo dell'istituto modenese è tra quelli giudicati da Maquarie 'outperform', insieme a UNICREDIT (anche 'top pick') e BANCO BPM, rispettivamente in flessione dello 0,8% e dell'1,77%.

** Avviando la copertura su alcuni titoli del settore, il broker ritiene che gli istituti italiani siano troppo a buon mercato per essere ignorati visto anche che potranno ridurre lo stock di Npl gradualmente "senza aumenti di capitale scioccanti".

** Debolezza sui petroliferi con SAIPEM (-2,38%) che risente anche della decisione di Credit Suisse di tagliare il rating ad underperform da neutral.

** In controtendenza SARAS sale dell'1,4% sostenuta dai dati sui margini di raffinazione in risalita, secondo un trader.

** Eccitata ieri dall'annuncio che General Cable sta valutando le opzioni strategiche, inclusa la vendita, PRYSMIAN viene colpita dai realizzi e lascia sul terreno il 2,1%.

** Prese di beneficio, dopo la corsa di ieri, su YOOX NET-A-PORTER, in calo del 2,3%.

** La debolezza del dollaro, secondo l'interpretazione dei trader, pesa su FCA (-1,3%) così come su BUZZI UNICEM (-1,3%) e LEONARDO (-1,4%)

** Fuori dal FTSE Mib anche FINCANTIERI (-3,9%) è vittima di realizzi dopo i massimi storici ritoccati in avvio a 1,10 euro e dopo una galoppata che da inizio anno ha portato il titolo a guadagnare oltre 120%.

** Tra i pochi spunti positivi ATLANTIA guadagna l'1,5% circa; TELECOM ITALIA (+1,17%) continua a risalire la china dopo la discesa la settimana scorsa sulle indiscrezioni riguardanti la possibile uscita dell'AD Flavio Cattaneo.

** Esordio con il botto per l'azienda pisana di prodotti nutraceutici e dispositivi medici PHARMANUTRA in rialzo del 40% in una settimana scoppiettante per l'Aim che vedrà un debutto al giorno

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