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Borsa Milano meglio di Europa al traino di Unicredit, Saras cede oltre 12%

MILANO (Reuters) - Piazza Affari parte in modesto rialzo stamani al traino di Unicredit per cui si parla di vendita di alcuni business in Austria. In linea con il mercato gli altri finanziari e FIAT CHRYSLER nel giorno in cui viene prezzata l'Ipo di Ferrari.

Nelle prime battute l'indice delle blue chip milanesi FTSE Mib guadagna lo 0,3% intorno ai 22.500 punti, tenuto a freno da titoli legati alle quotazioni del petrolio come TENARIS, ENI e SAIPEM in sintonia con i concorrenti europei.

Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 è poco variato dopo aver chiuso ieri in rialzo dello 0,2%.

Spumeggiante UNICREDIT. Una fonte ha detto a Reuters che una delle opzioni sul tavolo del gruppo è la cessione dei business retail e pmi della controllata Bank Austria. Icbpi la reputa "una buona operazione... anche se forse è possibile che possano essere incassate cifre superiori a quelle ventilate dalla stampa", sottolinea ricordando che la cifra ventilata dal quotidiano austriaco Del Standard, 800 milioni di euro, "corrisponderebbe a meno di otto volte l'utile netto semestrale 2015 annualizzato, che beneficia di un costo del rischio di credito molto contenuto".

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SARAS apre con una flessione di oltre il 12% a 1,84 euro, dopo non essere riuscita a fare prezzo nelle prime battute, all'indomani del collocamento, a 1,9 euro per azione, di parte dei titoli in capo a Rosneft che riduce così la propria partecipazione al 12% dal precedente 21%.

Ancora fiacco il lusso.