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Borsa Milano negativa, in balia trimestrali, male Saipem, realizzi sulle banche

Ingresso della sede della Borsa di Milano

MILANO, 29 luglio (Reuters) - -

A Piazza Affari prevale la lettera, una costante da almeno una settimana, in una seduta quasi del tutto in balìa dei risultati societari che stanno impattando sui corsi.

Sul fronte internazionale oggi si chiude la riunione della Fed. Mercato e analisti scommettono su una banca centrale attendista, concentrata sull'aggiustamento delle misure a favore del credito finora introdotte in risposta alle ricadute finanziarie negative della pandemia.

Lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si allarga a 151 punti base.

Fra i bancari prevalgono le vendite - dopo che si è di fatto chiusa la battaglia tra INTESA SANPAOLO (-1%) e UBI BANCA (-1,37%) - con le adesioni arrivate a circa il 72% quando mancano ancora due giorni alla conclusione dell'offerta. "Il titolo Ubi da oggi non ha più senso guardarlo, l'attenzione di sposta sul resto del settore bancario sul fronte del risiko", osserva un trader. Secondo Equita, "la certezza della fusione con Ubi avrà anche ripercussioni positive sull'operazione, annullandone i rischi di esecuzione con ulteriori effetti positivi sulla valutazione di Intesa".

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Vendite su Unicredit trascurata anche oggi e in flessione del 3,3%. La banca stamani ha reso nota l'intenzione di allinearsi alla nuova raccomandazione della Banca centrale europea e nell'anno corrente non distribuirà dividendi né procederà a buyback. Giù anche MPS (-3,8%) e BPER (-3,3%).

Travolta dalle vendite Saipem, più volte sospesa al ribasso, con un calo superiore al 10% dopo i risultati del secondo trimestre ben sotto le attese e prospettive particolarmente incerte per l'anno in corso a causa dell'emergenza Covid-19. Secondo il broker Fidentiis, "la notizia è negativa per Saipem perché i risultati del secondo trimestre sono ben sotto le nostre attese anche escludendo le svalutazioni. Ci attendiamo una revisione al ribasso delle stime di consensus per il 2020".

Questi risultati trascinano al ribasso anche Tenaris (-3,6%), con un trader che cita "l'effetto conti Saipem e le attese per un risultato non positivo anche per questa società in vista dei risultati il 5 di agosto".

Vendite anche su Enel (-1,4%) in vista dei risultati trimestrali oggi. Giù anche Maire Tecnimont -3,3%), che invece, ha riportato un semestre di poco sotto le attese.

Nonostante il balzo del prezzo del greggio a ridosso di 44 dollari al barile, si muove in calo dello 0,4% ENI che pubblica i risultati del secondo trimestre domattina. Secondo Banca Imi, "l'annuncio sul dividendo interim per il 2020 potrebbe essere il principale tema domani con un consensus del mercato che già considera un taglio del 30% rispetto allo tranche dello scorso anno". A fine febbraio, in sede di presentazione della strategy pluriennale, Eni ha reso noto una cedola di 0,89 euro per il 2020.

Fra i minori, balzo di IMA (+13%) a 67,8 euro poco sotto il prezzo del lancio dell'Opa a 68 euro finalizzato al delisting frutto dell'accordo annunciato ieri fra gli azionisti della controllante Sofima e BC Partners per cedere il 20% della holding.

Corre anche Amplifon (+3,7%) dopo i risultati del semestre e attese favorevoli per la seconda parte dell'anno. Amplifon è uno dei titoli che ha meno sofferto in Borsa degli effetti del lockdown.

Strappa, infine, Datalogic (+17,7%) dopo l'upgrade di Equita a "Buy" da "Hold", prezzo obiettivo a 14,5 euro da 13,5 euro precedente e ingresso nel portafoglio small cap della sim italiana. Bene anche Pininfarina (+3,5%).