Borsa Milano negativa, giù Unicredit con Pirelli e Tenaris, bene Mps e Bper
MILANO, 6 agosto (Reuters) - Indici in netto calo a Piazza Affari in una seduta alquanto volatile che recuperano, tuttavia, dai minimi dopo i dati sulle richieste dei sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti migliori delle attese.
Sui mercati stanno prevalendo i realizzi dopo tre sedute positive consecutive e non ha avuto effetto il dato sulla produzione industriale italiana balzata sopra le attese. A influire, in particolare, il forte calo di Unicredit che pesa parecchio sugli indici.
Poco mossi gli indici di Wall Street.
Sul fronte del rendimento dei titoli di Stato decennali italiani e tedeschi la forbice si riduce a 147 punti base.
Unicredit, partita bene dopo i risultati del secondo trimestre sopra le attese e la conferma degli obiettivi di utile al 2021, ha poi iniziato a cedere terreno, posizionandosi in fondo al listino con un calo del 5,1%. Da inizio anno le azioni sono in rosso di circa il 41%. Secondo un trader, a influire negativamente sul titolo in Borsa "non sono tanto i risultati quanto le nuove indiscrezioni di stampa che danno la banca come candidata a rilevare Mps anche se nel corso della call il Ceo Mustier ha ribadito il no a operazioni di "M&A" in Italia.
Sotto i massimi, ma comunque ben raccolta Bper (+2%), nonostante abbia rivisto al ribasso i target del piano industriale al 2021 alla luce del peggioramento del quadro macroeconomico per l'impatto del Covid-19. Il broker Equita scrive che i "risultati del trimestre sono sopra le attese grazie a one-off fiscali".
Buon rialzo per Mps (+1,7%) che ha reso noto i risultati del trimestre.
Corre Creval con un balzo superiore al 5% sulla scia della semestrale, con un utile netto in crescita del 74%, migliore delle attese.
Ritraccia Telecom (-1,3%) dopo due sedute al galoppo.
Ripiegano anche le oil company nonostante il balzo del greggio con Tenaris in calo del 3% dopo i risultati del secondo trimestre ieri sera che, secondo un primario broker italiano, sono leggermente migliori delle attese su Ebitda adj grazie a una generazione di cassa molto forte ma con l'outlook sul terzo trimestre debole. Venduta anche Eni (-1,5%).
Pirelli, in flessione del 4%, penalizzata dalla revisione al ribasso delle stime di margine operativo e cash flow 2020 a causa del forte impatto che la pandemia di Covid-19 ha avuto sul settore nel secondo trimestre. Kepler ha tagliato il prezzo obiettivo a 3,7 euro da 4,2 euro precedente.
Fuori dal paniere principale, torna a scendere Autogrill, in flessione del 3,6% che sconta un contesto di difficile ripresa del traffico aereo e autostradale.
Infine, realizzi su AS Roma (-2,7%) dopo l'annuncio dell'accordo per cedere la maggioranza del club capitolino a Friedkin e conseguente lancio di un'Opa sulle azioni in circolazione. Il titolo era salito molto proprio sulle attese dell'uscita di scena di James Pallotta con le azioni che sono salite del 36% circa negli ultimi tre mesi, sui massimi dai primi di marzo.
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(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)