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Borsa Milano negativa su realizzi, strappa Gedi, deboli le banche, spunti su Fca

Una donna con un ombrello davanti all'ingresso della Borsa di Milano

MILANO, 14 ottobre (Reuters) - Piazza Affari prosegue negativa, accentuando il ribasso in scia degli altri mercati europei penalizzati dalle incertezze legate all'accordo preliminare su alcuni aspetti del commercio raggiunto nel fine settimana fra Usa e Cina.

"Oggi si portano a casa un po' di profitti", osserva un trader.

Negli Usa oggi è la festività del "Columbus Day" con Wall Street aperta, ma l'obbligazionario chiuso e questo porterà a una contrazione dei volumi scambiati.

Un po' di vendite sulle Banche, con in primo piano Unicredit in flessione dello 0,8%. Jean Pierre Mustier ha da poco chiarito, attraverso un portavoce, che i tassi negativi saranno applicati solo sui depositi superiori a un milione di euro. Giù anche l'altra big Intesa Sp (-0,5%).

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Passano in positivo Banco Bpm (+0,95%) e Ubi (+0,5%) sull'ipotesi di M&A fra i due istituti, anche se nel fine settimane il Ceo di del Banco ha ribadito che l'istituto al momento non valuta alcuna operazione.

Sotto i riflettori Gedi , che strappa con un balzo superiore al 15% sull'onda della speculazione innescata dall'offerta lanciata venerdì sera da Carlo De Benedetti su un 29,9% del capitale della società in mano a Cir, ritenuta irricevibile dalla holding che fa capo ai figli Edoardo, Marco e Rodolfo. "Sul titolo sta montando la speculazione sulla cessione della quota e quando c'è maretta in famiglia si punta a comprare", osserva un broker. Il titlolo Gedi è attualmente sui minimi storici.

Vendite sul settore oil con Tenaris che perde il 3,34%. Equita ha ridotto le stime di Ebitda 2019-2020 "del 6% in media per incorporare un andamento più debole dell'attività onshore in Nord America e in Argentina, oltre a un andamento ancora debole dei prezzi dei tubi e del prezzo del petrolio". Eni in calo dell'1,1%. Vendite anche su Saipem in flessione del 2%.

Relizzi anche su Tim, in flessione dell'1% all'interno di un settore tlc europeo comunque negativo.

Infine, alcuni spunti su Fca (+0,5%). Dopo il cambio a sorpresa dell'AD Renault, nel report odierno, Equita non esclude che "questo possa aumentare le probabilità di un ritorno dello scenario di aggregazione con Fca".

(Giancarlo Navach)

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