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Borsa Milano in netto calo, in caduta CNH, Brembo, bene UBI, Nexi

Alcune bandiere con il logo CNH Industrial all'esterno dell'edificio CNH Industrial a Torino.

MILANO, 23 marzo (Reuters) - La borsa di Milano è in deciso ribasso intorno ai livelli dell'apertura, in un mercato dove restano le preoccupazioni per l'impatto del coronavirus sull'economia.

I prossimi movimenti saranno dettati da Wall Street.

Per quanto riguarda l'Italia si punta su un pacchetto di misure efficace da parte del governo che riduca l'impatto sui conti delle imprese e sul lavoro e si spera in un rallentamento della diffusione dell'epidemia che è iniziata prima che in altre parte d'Europa.

I bancari seguono l'Europa ma sono tutto sommato confortati da uno spread Btp-Bund che si limita a rialzare la testa poco sopra 200 punti base. Restano le preoccupazioni per le conseguenze sull'economia reale che avranno effetti anche sulle banche. Bene Ubi Banca +1,4%, che guarda all'Ops di Intesa Sanpaolo (-2,5%) e si rimette in linea con i valori dell'operazione; positiva Mps, +3,01%.

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La discesa sotto il prezzo di collocamento a 9 euro, oggi minimi a 8,7, innesca acquisti su Nexi che rimbalza con un aumento del 4,7%.

Male il comparto industria con le chiusure temporanee che si teme diventino un passaggio obbligato per buona parte dei grandi gruppi.

Cnh Industrial perde il 12,8%, dopo la sostituzione del ceo, che aggiunge nuova incertezza a una situazione già estremamente debole per l'impatto del virus sui conti della società.

Brembo, che ha anche deciso di sospendere la distribuzione della cedola, cala del 9,1%.

Fiat Chrysler in deciso ribasso (-4,2%) ma meglio del partner Psa (-7,7%). Secondo Marco Opipari di Fidentiis, il titolo Fca sconta il parziale pagamento della cedola straordinaria e concambio stabile nell'ambito della fusione con il gruppo francese.

Pirelli in calo sul target fissato da JP Morgan a 3,5 euro.

Gli acquisti su Atlantia della prima parte della seduta svaniscono rapidamente e il titolo perde il 6,5%, in un mercato cauto per l'incertezza sulla concessione autostradale. "In una fase di svalutazione degli attivi il debito elevato può avere effetti moltiplicativi negativi sul valore dei titoli quotati", dice un analista.

Sul LUSSO tornano le vendite dopo il tentativo di rimbalzo di venerdì, ma senza grande convinzione, dopo i forti ribassi registrati da inizio febbraio. Moncler -2,4%, Salvatore Ferragamo -1,3%, Tod's sale dell'1,2%.

Positiva Telecom Italia (Tim) (+0,2%) più per i livelli difficilmente comprimibili cui è arrivato il titolo ancora sotto 40 cent.

Diasorin +3,1%. La società la scorsa settimana ha ricevuto il via libera della Food and Drug Administration (FDA) all'uso di emergenza per il test COVID-19 Direct Kit.