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BORSA MILANO in netto rialzo con Wall St, balzi Stm, banche, M.Tecnimont, Mediaset

Una donna cammina davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Si irrobustisce il rimbalzo a Piazza Affari in una giornata che vede un netto calo della volatilità, protagonista delle ultime sedute di borsa.

Torna un po' di sereno anche se restano i timori legati all'incremento dei casi di coronavirus che potrebbe mettere a rischio la ripresa delle economie a livello globale.

C'è attesa anche per la riunione della Bce di domani.

L'indice FTSE Mib si muove in rialzo del 2,3%, sui massimi di seduta, tornando sui livelli di inizio mese.

Bene anche gli altri mercati europei. E anche da Wall Street i segnali sono positivi con tutti i principali indici in rialzo grazie all'avvio della stagione delle trimestrali che evidenzia numeri superiori alle attese.

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Inverte la rotta il Brent, che si muove sopra i 71 dollari al barile, nonostante l'inatteso balzo delle scorte petrolifere negli Stati Uniti.

Lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi torna a stringere poco sotto i 109 punti base.

"Prosegue la fase di rimbalzo, anche se non è trainata dai volumi, sempre molto contenuti", osserva un trader.

Tra i titoli in evidenza:

Ben raccolte le banche, in attesa anche della decisione della Bce sulla possibile revoca del limite imposto al pagamento dei dividendi delle banche e ai buyback delle azioni di venerdì prossimo. Le big Unicredit e Intesa Sanpaolo si muovono in rialzo rispettivamente del 3,2% e del 2,3%. Cedente Bper, mentre sono positive Banco Bpm (+2,5%) e soprattutto MPS (+6%). Un quotidiano scrive che entro la prima settimana di agosto il Tesoro dovrebbe sottoporre alle potenziali controparti una proposta definitiva per il progetto di privatizzazione.

Denaro su Mediobanca che avanza del 3% circa. Bene anche Generali (+2,1%), di cui Mediobanca è il principale azionista, dopo la mossa annunciata ieri sera che vede Francesco Gaetano Caltagirone detenere una partecipazione indiretta potenziale del 5,055% in Piazzetta Cuccia. "Si sta creando una cordata di investitori italiani, se si considera anche la partecipazione di Leonardo Del Vecchio a circa il 19%, che potrebbe essere volta ad avere influenza nella governance di Generali", sottolinea un trader.

Sull'ottovolante Maire Tecnimont che oggi balza del 4,7% ed è reduce da sei sedute negative consecutive in cui il titolo ha perso l'11%. La società ha annunciato nuovi ordini da 92 milioni di dollari per licensing e servizi di ingegneria. Equita rileva che "i nuovi ordini migliorano leggermente la visibilità alle nostre stime sul 2022-23".

Prosegue il denaro su A2A in salita dell'1,4%. Un quotidiano scrive la multiutility avrebbe affidato un mandato a Rothschild per studiare una possibile valorizzazione degli asset di distribuzione del gas, gestiti da Unareti, mantenendo però quelli che fanno riferimento a Milano e Brescia.

Molto forte STM che balza del 3,8% in scia all'andamento di Asml (+3%), uno dei principali fornitori dei semiconduttori, che ha migliorato la guidance sui ricavi 2021 grazie al balzo degli ordini in un momento in cui si assiste a una crisi nel settore delle forniture di chip per i computer. Un trader sottolinea che le stime in miglioramento di Asml "fanno capire che consegneranno più macchinari per i semiconduttori e quindi il collo di bottiglia nella supply chain potrebbe ridursi prima".

Deciso rimbalzo per MEDIASET in crescita del 5,3% dopo il recente storno e lo stacco del dividendo straordinaio di 30 centesimi due giorni fa. Sul titolo Berenberg ha alzato il prezzo obiettivo a 3,10 euro da 3 euro precedente.

Infine, fra i minori balza del 5% Dovalue dopo che National Bank of Greece (NBG) ha detto che continua a trattare in esclusiva con un consorzio composto dal servicer e da Bain Capital e Fortress per la vendita di Npl.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)