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Borsa Milano in netto rialzo, corre oil, bene Diasorin, Amplifon, Recordati, male Unipol

Un dettaglio dell'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari si avvia a chiudere l'ultima seduta dell'ottava in deciso rialzo, corroborata dall'andamento positivo di Wall Street. E' stata una settimana di accesa volatilità sui mercati globali, sempre più preoccupati dall'andamento dell'inflazione e dalla stretta monetaria adottata dalle banche centrali.

Intorno alle 16,30 il FTSE Mib avanza dell'1,94%, sui massimi di seduta. Volumi sempre molto contenuti intorno a 1,4 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

A trainare il listino il settore dell'energia con in testa MAIRE TECNIMONT che strappa con un balzo intorno al 9%. Ieri il titolo non aveva reagito all'annuncio di un contratto Epc per impianto idrogeno verde in India. "Notizia positiva, ma rappresenta solo una piccola frazione della raccolta ordini stimata", scrive Equita. Un trader osserva che "da inizio anno il titolo perde oltre il 34% e oggi è evidente che c'è qualche investitore che si sta ricoprendo. Inoltre l'effetto book vuoti amplifica il rialzo". Ben raccolta anche l'altra oil service, SAIPEM (+7,5%), molto colpita alla lettera di recente sulle attese dell'aumento di capitale da 2 miliardi. Il titolo è tornato sopra quota 1 euro. In scia anche TENARIS, in salita di oltre il 3%.

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Per contro nel comparto assicurativo, il piano strategico al 2024 del gruppo Unipol non scalda il mercato, che sta penalizzando i titoli: UNIPOL cede l'8,1% e UNIPOLSAI il 3,8%. Il piano prevede come target finanziari un utile netto consolidato a fine periodo di 2,3 miliardi di euro per entrambe e dividendi cumulati per 750 milioni e di 1,4 miliardi rispettivamente per la holding e la controllata. Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, "gli obiettivi sono sopra le nostre stime su Unipol per utile netto e dividendi, mentre per UnipolSai sono sotto per la parte dei dividendi".

Cauto denaro sulle banche con UNICREDIT in crescita dello 0,6%. Sul titolo c'è interesse anche a seguito dell'avvio della prima tranche del piano di buyback. Cresce dello 0,65% INTESA SANPAOLO, BPER avanza dello 0,30%, mentre è cedente BANCO BPM in flessione dello 0,75%.

Denaro su TIM con le ordinarie in salita dell' 1,3% e le risparmio a +2,3% dopo diverse sedute in cui i titoli sono stati trascurati. Oggi torna l'interesse dopo l'accordo commerciale con Open Fiber per l'accesso all'infrastruttura nelle aree bianche.

Nel settore della salute in deciso rimbalzo dai minimi AMPLIFON (+5%), titolo che da inizio anno è in rosso del 29%, DIASORIN (+6%), in calo del 29% nel 2022 e RECORDATI (+2,6%) in rosso del 26% da inizio 2022. Un trader segnala la forte sotto performance dei tre titoli rispetto all'indice FTSE MIB e, sottolinea: "al breakout di 24.000, livello che riporterebbe l'indice in una situazione di positività tecnica, i tre titoli potrebbero recuperare celermente il gap con lo stesso indice".

Sugli scudi STM con una progressione del 5,5% post capital market day e in scia dell'avvio sostenuto del Nasdaq a Wall Street.

Fra i minori strappa CAREL INDUSTRIES (+11,7%) in scia dei risultati del trimestre resi noti ieri. Giù, invece, INTERCOS (-4%), penalizzato da Jefferies che ha tagliato il prezzo obiettivo a 15,4 euro dal precedente 16.

(Giancarlo Navach, editing Maria Pia Quaglia)