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Borsa Milano in netto rialzo, Ftse Mib su massimi da un mese, corrono Stm e Campari

L'edificio della Borsa di Milano nel centro di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove con gli indici in rialzo spinta dal buon andamento di tecnologici e utility all'indomani dei risultati di Nvidia, leader nell'intelligenza artificiale, le cui previsioni hanno tuttavia deluso il mercato.

Le attese degli investitori adesso si sono spostate sui dati dell'inflazione tedesca e spagnola in discesa in entrambi i Paesi.

Il mercato monetario sconta al momento un taglio Bce da un quarto di punto a metà settembre, mentre meno scontate saranno le mosse di ottobre e dicembre.

Contrastato l'andamento dei futures sugli indici azionari Usa, con lo S&P 500 piatto, quello sul Nasdaq in calo dello 0,25% e quello sul Dow Jones in rialzo dello 0,4%.

Intorno alle 12,00 il Ftse Mib guadagna lo 0,85%, tornando sui massimi dal 24 luglio scorso. Volumi sempre molto contenuti pari a 610 milioni di euro circa.

Titoli in evidenza:

Denaro su Campari in rialzo dell'1,8% spinta dalla decisione della Cina di non imporre misure anti-dumping provvisorie sul brandy importato dall'Unione europea, a seguito di un'indagine preliminare in corso da gennaio. Strappano i produttori alcolici francesi come Remy Cointreau e Pernod Ricard con un balzo fra il 7 e il 4%.

Si spegne l'interesse su Brunello Cucinelli in salita dello 0,34% a seguito della semestrale che è stata in linea con le attese. "Outlook confermato con tono piuttosto fiducioso. Limiamo l'utile del 2% per fine-tuning sugli oneri finanziari. Target invariato", sottolinea Equita nel daily.

Ben raccolta Stm, che sale del 2,4%, in linea con il balzo dei tecnologici europei. L'indice settoriale cresce dell'1,5% a un passo dai massimi storici raggiunti il 7 giugno scorso. Denaro anche su Olidata in salita del 4,4%.

Nel comparto oil, storna Maire (-0,84%) dopo il rally di ieri innescato dall'avvio della copertura da parte di Jefferies che ha anche messo un prezzo obiettivo molto alto, a 10 euro, con un potenziale di crescita di circa il 40%. Corre, invece, Tenaris in crescita del 3,5%. Bene anche Eni dopo che Morgan Stanley ha alzato la raccomandazione a "Overweight" da "Equal weight". Il titolo guadagna lo 0,5%.

Spunti contenuti sui bancari, con Intesa che sale dell'1%, Unicredit dello 0,7%, mentre si muovono piu' lente Mps in crescita dello 0,3% e Bper in salita dello 0,5%.

Fuori dal paniere principale, venduta Ferretti che cede l'1,2% dopo la semestrale.

Infine, strappa Juventus che avanza del 5% nel giorno del sorteggio della nuova Champions league con gli investitori che si stanno evidentemente posizionando sul titolo.

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)