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Borsa Milano chiude in calo su timori Cina, male finanziari e Cnh, positiva Saipem

Trader al lavoro. REUTERS/Toby Melville

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in netto ribasso una seduta ancora segnata dalle turbolenze sui mercati asiatici.

Le indicazioni sul marcato rallentamento dell'economia cinese continuano a pesare sulle borse mondiali.

Oltre alle ombre scure che si addensano su Pechino, dicono i trader, a deprimere gli investitori contribuiscono altri fattori geopolitici: le tensioni fra le due Coree, le elezioni in Grecia e quelle in Turchia.

Il quadro tecnico dei principali mercati azionari mondiali pare definitivamente compromesso rispetto a uno-due mesi fa.

In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso il 2,83%, tornando ben al di sotto di quota 22.000 punti per la prima volta dal 9 luglio scorso, data da cui era partito il movimento rialzista che aveva spinto il listino milanese oltre 24.000 punti. L'AllShare ha ceduto il 2,78% e il MidCap il 2,55%.

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Volumi per un controvalore di circa 3,6 miliardi di euro.

Vendite concentrate soprattutto sui finanziari: il paniere delle banche italiane ha lasciato sul terreno il 3,55%. INTESA SANPAOLO (-3,6%) e UNICREDIT (-3,49%) appaiate. Molto pesanti MEDIOBANCA (-4,65%), POPOLARE MILANO (-4,56%), BANCO POPOLARE (-4,65%), POPOLARE EMILIA ROMAGNA (-4,61%), MONTEPASCHI (-3,57%) e UBI BANCA (-3,4%).

In calo anche risparmio gestito (AZIMUT -4,37% e MEDIOLANUM -2,08%) e assicurazioni (GENERALI -3,08% e UNIPOLSAI -3%).

CNH INDUSTRIAL ha risentito (-4,46%) delle previsioni della concorrente Deere.

Meglio il resto dell'automotive, con FCA che ha chiuso in calo dell'1,36%, mentre EXOR (-3,39%) si è mossa con il mercato. PIRELLI (-0,2%) si mantiene sui prezzi dell'Opa.

In linea di galleggiamento anche gli altri titoli su cui ci si attende il via alle offerte a settembre: ANSALDO STS -0,16% e WORLD DUTY FREE invariata.

Leggero rimbalzo di SAIPEM (+0,54%), reduce da sette sedute consecutive di cali, che avevano spinto il titolo ai minimi dei sei mesi.

Fortemente colpito dalle vendite dopo la svalutazione dello yuan, il lusso ha provato timidamtente a rialzare la testa: TOD'S -0,94% e YOOX invariata, ma MONCLER ha perso un altro 4,05%.

Tra i peggiori MEDIASET (-4,17%), BUZZI UNICEM (-3,77%), PRYSMIAN (-3,07%) e A2A (-3,1%).

Fuori dal paniere principale, a picco LANDI RENZO: -8,62%.