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Borsa Milano, parte con slancio ma rallenta, bene Tim, giù Amplifon

Alcune persone di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari parte in rialzo, più sostenuta delle altre borse europee grazie al traino di energetici e bancari.

Il mercato rimane tuttavia in una fase di attesa in vista dell'importante appuntamento della Federal Reserve Usa sui tassi di interesse, da cui dovrebbero anche emergere indizi sul futuro percorso della politica monetaria statunitense.

Dal meeting è ampiamente atteso un altro rialzo da tre quarti di punto, ma riflettori saranno in particolare sulla successiva conferenza stampa del presidente Jerome Powell, alla ricerca degli sperati segnali di un rallentamento del ritmo ei rialzi.

Sul fronte dei dati macro, l'indice Pmi sul settore manifatturiero italiano evidenzia una contrazione per il quarto mese consecutivo a ottobre (46,5) superiore alle attese, e registra il calo più consistente da maggio 2020, epoca del Covid.

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Intorno alle 10,15 il FTSE Mib guadagna lo 0,12%.

Tra i titoli in evidenza:

Sotto i riflettori MPS, in calo del 2,2% circa sotto i due euro del prezzo di sottoscrizione dell'aumento di capitale che oggi ha concluso i due giorni di asta dei diritti inoptati.

Nell'insieme le banche rallentano rispetto alla buona partenza anche se BANCO BPM e BPER tengono con rialzi superiori a mezzo punto percentuale.

Petroliferi in rialzo, beneficiando dell'aumento dei prezzi del greggio dopo la sorpresa di un calo nelle scorte Usa. ENI sale dell'1,3% e SAIPEM dello 0,9%.

Bene TELECOM ITALIA che prosegue il recupero dai minimi storici segnati a metà ottobre e guadagna l'1,2% in un mercato che resta in attesa di qualche mossa da parte del governo sul riassetto societario.

In fondo al FTSE Mib, in calo AMPLIFON (-1,4%) che sconta un nuovo profit warning, il secondo in un anno, annunciato dalla danese Demant legato al mercato degli apparecchi acustici e di comunicazione.

(Andrea Mandalà, editing Francesca Piscioneri)