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Borsa Milano chiude in lieve rialzo, giudizio BofA pesa su Luxottica

Traders a lavoro. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) - La prima seduta della settimana si chiude su una nota moderatamente positiva per Piazza Affari e per la maggior parte delle altre borse europee, che superano l'incertezza della mattinata ispirata dal Pmi manifatturiero cinese per concentrarsi sulle indagini congiunturali più rosee delle attese arrivate dalla zona euro.

In una giornata priva di trimestrali di peso in Italia, il mercato guarda ai numeri più forti del previsto diffusi da Commerzbank che con un balzo del 6,8% sostiene il settore bancario nel Vecchio continente.

L'indice FTSE Mib chiude in rialzo dello 0,18%, l'Allshare dello 0,22%. Volumi nel finale intorno a 2,6 miliardi di euro.

Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 sale dello 0,3% circa. Francoforte guadagna quasi un punto percentuale e Parigi intorno allo 0,4%.

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Brilla Atene che con un progresso superiore al 3% festeggia l'esito degli stress test Bce sulle quattro banche principali del paese.

A Wall Street gli indici sono tutti positivi.

SNAM e TERNA sotto i riflettori (rispettivamente +3,3% e +1,1%) dopo il secondo documento di consultazione sulla schema di remunerazione delle attività regolamentate diffuso dall'authority del gas e dell'energia. Gli analisti vedono ora più chiarezza nelle regole e ritengono la politica di dividendi delle due società non sia a rischio.

Sul fronte opposto cede il 3,8% con volumi vivaci LUXOTTICA dopo il declassamento a 'underperform' da parte di BofA-Merrill. Il broker considera la valutazione del titolo sufficientemente alta e sottolinea come tutti i multipli siano vicini o sui massimi storici "con un profilo di crescita in deterioramento".

Appena negativa ENI dopo un 'underweight' da parte di Morgan Stanley, mentre SAIPEM sconta con un -2,2% le attese per i termini dell'aumento di capitale.

Tra bancari misti, BANCO POPOLARE cede il 3,6% con volumi doppi rispetto alla media dopo che Exane ha tagliato il target price del 14% a 13 euro.

Poco mossa con scambi sotto la media TELECOM ITALIA, in un mercato che ragiona su eventuali contromosse di Vivendi. Il gruppo francese, secondo indiscrezioni stampa, starebbe riflettendo sulla possibilità di salire fino a poco sotto il 25% dopo la sortita di Xavier Niel.

In rialzo del 2,2% MEDIASET, promossa a 'buy' da Liberum.

Rimbalza dell'1,5% POSTE che venerdì ha chiuso la prima settimana di contrattazioni in calo del 3,7% rispetto al prezzo di collocamento.

Tra i minori progresso a due cifre per MONDO TV, che balza del 19%.