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Borsa Milano chiude negativa, peggiore in Europa, male Mps, Banco Popolare

Traders a lavoro. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia la giornata in deciso ribasso, appesantita dai cali dei bancari che amplificano la debolezza del settore europeo.

L'andamento del listino milanese - nettamente peggiore di quello delle altre borse europee che in linea di massima galleggiano appena la parità - risente secondo un trader anche dei tagli alle previsioni del Pil italiano giunti in mattinata da Ocse e S&P.

L'Ocse in particolare "ha effettuato un consistente taglio delle stime di crescita sull'Italia per il 2014, addirittura in negativo. Non c'è da stupirsi quindi della debolezza isolata dell'indice italiano", commenta l'operatore.

A livello internazionale i listini azionari hanno risentito fin dalla mattina dei deboli dati macro cinesi, che gettano un'ombra sull'andamento della seconda economia mondiale, e delle attese per il voto sull'indipendenza della Scozia il 18 settembre.

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L'indice FTSEMib chiude in ribasso dell'1,04%, l'Allshare dell'1,06%. Volumi nel finale per circa 2,1 miliardi di euro.

In Europa il benchmark FTSEurofirst 300 perde appena lo 0,08%.

Vendite pesanti su alcune banche come MPS che arretra del 3,75% e BANCO POPOLARE, -3,4%. L'indice italiano di settore cede l'1,2% a fronte di un -0,65% del comparto europeo. Tengono invece poco sopra la parità POP EMILIA e INTESA SANPAOLO.

Prosegue la lettera anche su ENI, in calo dell'1% in un settore generalmente negativo.

In forte ribasso BUZZI fanalino di coda del paniere principale con un -3,8%.

Spunti positivi su FINMECCANICA che sale di circa un punto percentuale sulle indiscrezioni che Thales sarebbe pronta a presentare un'offerta per l'acquisto di Ansaldo Sts e Breda. Secondo un broker, questa ipotesi è la più probabile e potrebbe includere anche un accordo nel segmento spazio che potrebbe diventare centrale nel nuovo business plan di Finmeccanica. "La notizia di Thales è buona perché si era detto che fosse fuori dalla corsa", commenta Banca Akros nella nota giornaliera.

IREN guadagna lo 0,7% sulle nuove indiscrezioni stampa legate a un'ipotesi di aggregazione con A2A che invece cede oltre l'1%. La utility di Milano e Brescia ha stamani precisato che qualunque decisione in tal senso sarà valutata nel piano industriale. Secondo quanto riferito da una fonte a Reuters, l'attuale AD di Alitalia, Gabriele Del Torchio, potrebbe andare alla guida di Iren con un piano ben preciso: realizzare la grande utility del Nord attraverso la fusione con la società lombarda.

Sale dell'1,6% MONCLER. Un trader cita la promozione di un broker sul titolo. Qualche acquisto anche su FERRAGAMO che avanza dello 0,85%.

Tra le mid cap progresso del 3% per SOGEFI che stamattina ha annunciato che produrrà le prime molle ammortizzatore in materiale composito per la nuova Audi A6 Avant Ultra.