Borsa Milano chiude in rialzo, male Azimut, ok Intesa e UniCredit, rimbalza lusso
MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in rialzo una seduta che ha visto diverse oscillazioni attorno alla parità e un'accelerazione nel finale, quando Wall Street ha assunto una connotazione positiva.
Gli operatori sottolineano il perdurare di una situazione d'incertezza, che scoraggia le prese di posizione.
In chiusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato lo 0,85% e l'AllShare lo 0,71%, mentre il Mid Cap ha perso lo 0,4%.
Volumi per un controvalore di circa 2,3 miliardi di euro.
Finanziari in ordine sparso: il paniere delle banche è salito dello 0,78%. INTESA SANPAOLO (+1,54%) e UNICREDIT (+1,73%) hanno accelerato nel finale in vista dei risultati dei nove mesi domani. Decisamente peggio BANCO POPOLARE (-3,07%), POPOLARE EMILIA ROMAGNA (-1,62%), POPOLARE MILANO (-1,8%), UBI (-1,57%) e MEDIOBANCA (-0,59%).
AZIMUT appesantita dalla metabolizzazione dei risultati: -5,31%.
La tenuta complessiva degli energetici, aiutati dalla corsa del greggio, ha contribuito a spingere il listino oltre la parità. ENI è salita dell'1,04%. Rimbalzo di ENEL (+2,41%) ed ENEL GREEN POWER (+1,16%). Bene anche A2A (+2,12%), TERNA (+1,22%) e SNAM (+1,25%).
Prosegue la rimonta del lusso: YOOX +4,34% e FERRAGAMO +3,81%.
Segnali di ripresa anche per il retail: LUXOTTICA +1,62% e STEFANEL +4,19%.
MEDIASET si avvicina baldanzosa (+4,13%) alla pubblicazione dei conti, in agenda domani.
Fuori dal paniere principale, ancora sotto pressione CATTOLICA ASSICURAZIONI (-12,92%) sull'aumento di capitale a forte sconto.