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Borsa Milano chiude in calo, peggiore in Europa, sale Fiat, giù lusso

Un operatore a lavoro. REUTERS/Toby Melville

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude la prima seduta della settimana in calo, soffrendo più delle altre borse europe del clima di debolezza che ha appesantito i mercati azionari globali.

Fin dall'avvio la giornata è stata segnata dai timori sullo stop alle politiche di stimolo in Cina mentre nel pomeriggio hanno contribuito i deludenti dati Usa sul mercato immobiliare e per quanto riguarda l'eurozona, il peggioramento superiore alle previsioni della fiducia dei consumatori, secondo l'indagine della Commissione Ue.

"Fino a quando non scendiamo sotto quota 20.500 possiamo consideraRla come una correzione tecnica di cui non preoccuparsi", commenta un trader relativamente al FTSE Mib della borsa milanese.

"Il problema è che il mercato non sa che strada prendere. Si fa solo del trading e i volumi sono sempre molto bassi", aggiunge.

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L'indice FTSE Mib chiude con una perdita dell'1,43% a 20.673 punti a ridosso dei minimi di seduta mentre l'Allshare termina a -1,41%. Volumi intorno a 2,2 miliardi di euro, in flessione rispetto alle ultime sedute.

In Europa il benchmark FTSEurofirst 300 arretra dello 0,59% con Londra in calo dell'1% circa, mentre Francoforte e Parigi segnano perdite attorno al mezzo punto percentuale.

Tra i pochi titoli positivi si distingue FIAT, in rialzo dello 0,71% sotto i massimi di seduta dopo la promozione di Mediobanca Securities a "outperform" da "neutral" con target rivisto a 10,5 da 8,10 legato "a una revisione al rialzo delle stime su Ferrari e all'idea che un aumento di capitale sarà apprezzato dal mercato".

Il broker ha invece tagliato il giudizio su CNH INDUSTRIAL a "neutral" da "outperform" e il titolo chiude la sessione a -2,5%

Giornata di generali vendite per le banche nonostante le rassicurazioni del presidente della Bce Mario Draghi secondo cui l'esito dell aste sui Tltro è stata in linea al range previsto.

Il numero uno della Banca centrale europea ha però ricordato che i rischi sulla crescita restano al ribasso e per raggiungere i propri obiettivi sull'inflazione Francoforte resta pronta ad avvalersi di altri strumenti straordinari e a variare la mole degli interventi messi in campo se fosse necessario.

BANCO POPOLARE e MPS, tra gli istituti nel mirino di qualche investitore per l'esito degli esercizi europei sui bilanci bancari, scendono rispettivamente del 3,8% e del 3,2%. Perdite tra il 2,4% e il 3% per UBI, POP EMILIA, e MEDIOBANCA. In controtedenza POPOLARE MILANO è la migliore con +0,79%.

Perdono terreno i titoli della moda con YOOX e TOD'S con cali intorno al 4%. Male anche LUXOTTICA LUX.MI> (-0,92)% e MONCLER (-0,77%). Resiste alle vendite FERRAGAMO, piatta.

"Non è una sorpresa, da un po' che si vedono flussi in uscita dal lusso", commenta un trader.

Fuori dal paniere principale CATTOLICA ASSICURAZIONI mette a segno un timido rimbalzo (+0,8%) dopo le ultime perdite registate sulla scia dell'annuncio di un aumento di capitale da 500 milioni finalizzato alla crescita e alle acquisizioni.

TREVI balza del 4,4% dopo che questa mattina ha annunciato nuovi ordini in Africa, Sud America e Medio Oriente.

Prosegue la recente corsa di CLASS che chiude con un guadagno di oltre il 15%.