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Borsa Milano chiude in deciso calo su debolezza bancari, male Tim, Ovs corre

MILANO (Reuters) - Dopo l'euforia di ieri, Piazza Affari chiude in deciso ribasso insieme al resto d'Europa, con i mercati penalizzati dalle prospettive sui futuri aumenti dei tassi Usa.

** L'indice FTSE Mib chiude in calo dell'1,93%, l'Allshare dell'1,84%. Volumi a 2,47 miliardi di euro. L'indice paneuropeo Ftseurofirst300 ha perso l'1,37% e anche Wall Street è in calo.

** Nel listino principale predomina il rosso. Dopo il rimbalzo di ieri, forti vendite sui bancari, con l'indice di settore in calo del 3,91%. Cedono BANCA MEDIOLANUM (-4,61%), UNICREDIT (-5%), BANCO BPM (-2,59%), UBI BANCA (-3,35%) BPER BANCA (-1,9%) MEDIOBANCA (-2,18%) e INTESA SANPAOLO (-3,67%).

** Fuori dal FTSE Mib, BANCA CARIGE cede l'11,76% dopo il balzo del 30% di ieri.

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** Male anche i petroliferi, che risentono del nuovo ribasso del prezzo del petrolio, con SAIPEM che perde il 4,57%. Scende dello 0,89% ENI. Anche TENARIS chiude in flessione del 4,3%.

** Pesante anche TELECOM ITALIA, in calo del 4,59%, malgrado il Consiglio di Stato abbia sospeso i rimborsi per le bollette a 28 giorni almeno fino al prossimo 31 marzo. Il mercato resta preoccupato per un possibile stallo tra i due soci principali, Vivendi e il fondo Elliott, in competizione per il controllo del cda.

** Fuori dal listino principale continua la corsa di OVS, in rialzo dell'11,14%. Secondo indiscrezioni di stampa, due cordate starebbero studiando un nuovo assetto, ma senza per il momento ipotizzare un'Opa. Aiuta anche la notizia che l'AD Stefano Beraldo ha comprato diverse azioni dal 13 dicembre a oggi.

** GEOX (+8,45%) in spolvero grazie all'upgrade di Mediobanca, che ha alzato il rating a "neutral" da "underperform". Positiva anche CHL (+9,6) dopo il crollo del 40% della vigilia.