Borsa Milano parte poco mossa, cautela su referendum Grecia

MILANO (Reuters) - Piazza Affari parte poco mossa, in linea con l'avvio delle altre borse europee, sulla crescente cautela per il referendum greco di domenica che potrebbe decidere il futuro della Grecia nell'eurozona.

Come atteso i primi segnali indicano una seduta interlocutoria per le incertezze sull'esito della consultazione sul piano di bailout proposto dai creditori di Atene. Questo, insieme chiusura di Wall Street che anticipa oggi la festività dell'Independence Day, riduce la proprensione al rischio degli investitori scoraggiando prese di posizioni forti.

"Dai sondaggi emerge una forte incertezza sull'esito del referendum e in ogni caso lo scarto tra i 'si' e i 'no' sembra così esiguo che la gestione post referendum da parte del governo appare molto difficile", commenta un trader.

Una nuova indagine pubblicata oggi sul quotidiano Ethnos dà il 'sì', ovvero il voto a favore del bailout, in lieve vantaggio al 44,8%, contro il 43,5% del 'no', mentre un precedente sondaggio mostrava una netta predominanzia del 'no'.

Alle 9,15 circa l'indice FTSE Mib segna un frazionale calo dello 0,01%, l'AllShare dello 0,06%. Il benchmark europeo FTSEurofirst arretra dello 0,18%.

Poco mossi in generale bancari, settore che risente maggiormente della vicenda greca. Tra i più movimentati, MPS che sale dello 0,6% mentre al contrario UNICREDIT arretra dello 0,4%.

Calo più marcato per FIAT-CHRSYLER, peggior titolo del FTSE MIB con -1%.

Ben intonata MEDIASET in rialzo dello 0,6%.