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Borsa Milano allunga nel finale con banche, auto

MILANO (Reuters) - Il rialzo dei rendimenti, con il tasso del Bund decennale che ha toccato i massimi di diciotto mesi, deprime i mercati europei ma imprime slancio ai bancari sostenendo Piazza Affari in controtendenza.

Con un allungo finale sopra 21.000 punti l'indice FTSE Mib ha terminato in rialzo dello 0,7%, l'Allshare dello 0,56% mentre lo Star ripiega dello 0,34%. Volumi per 2,43 miliardi di euro. Le tre principali piazze europee chiudono lasciando sul campo fra lo 0,4% e lo 0,6% mentre a Wall Street gli indici sono deboli.

A Milano corrono anche i titoli del settore automotive, fra i pochi in rialzo anche nel resto dell'Europa. Piovono acquisti su BREMBO (+4,5%) con volumi ben sopra la media. Vola nel settore LANDI RENZO (+9,8%).

Il paniere degli istituti di credito tricolore chiude in rialzo dell'1,8% con BANCO BPM e UNICREDIT che balzano di almeno il 3%.

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BANCA CARIGE termina con +0,24% una seduta in altalena che ha portato il titolo anche a guadagnare il 6% dopo aver messo a segno un rally del 34% nell'ultima settimana dai minimi storici.

Stamane la banca ha annunciato di aver ceduto sofferenze per 938 milioni a un prezzo pari al 33%.

"La cessione va nella direzione di rispettare i paletti fissati dalla Bce in termini di ammontare complessivo delle sofferenze entro fine 2017", commenta un broker che aggiunge: "il prezzo di cessione è in linea con altre cessioni (sopra 30%) compiute da banche che non erano a rischio risoluzione e dimostra che i prezzi di cessione visti per Mps (21%) non sono da considerarsi un benchmark".

Debole MEDIASET (-1% circa) in un settore europeo colpito dalle vendite; oggi JP Morgan ha tagliato il target price a 3,6 euro da 4,4 con giudizio 'neutral'.

Sotto pressione i titoli dei servizi di pubblica utilità, che risentono di un clima di irrigimento delle condizioni monetarie: A2A perde l'1,4%, TERNA lo 0,7% e, fuori dal FTSE Mib, IREN cede 1,3% ed HERA il 2,3%. Vira in positivo ENEL.

Inverte rotta nel pomeriggio PRELIOS e chiude intorno alla parità dopo che il titolo era stato ben comprato stamani sulla notizia che agirà come servicer nell'operazione di cartolarizzazione di Carige.

SIAS guadagna quasi il 2% dopo che ieri il governo italiano ha raggiunto un accordo di principio con le autorità europee per la proroga di alcune concessioni autostradali in cambio di investimenti.