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Borsa Milano parte poco mossa, Ftse Mib chiude trimestre a +11%, realizzi su Autogrill

Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO, 1 aprile (Reuters) - Avvio sempre impostato alla cautela e indici inchiodati in un trading range stretto che va avanti oramai da diverse sedute a Piazza Affari. Oggi ultima giornata di Borsa della settimana in vista del lungo ponte pasquale che inizia domani e proseguirà fino a lunedì incluso. E' possibile che molti investitori tendano a chiudere le posizioni oggi, portando a casa un po' di profitti sui titoli con le performance maggiori.

A chiusura del primo trimestre di contrattazioni, ieri, l'indice Ftse Mib delle principali blue chip italiane ha registrato un balzo che sfiora l'11%.

Sull'obbligazionario andamento stabile per lo spread del rendimento tra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi, intorno ai 97 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

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Realizzi su Autogrill che cede il 4% circa dopo un avvio in salita di oltre l'1% sull'annuncio ieri a mercati chiusi dell'accordo per cedere le attività autostradali statunitensi a un prezzo di 375 milioni di dollari. Nelle ultime sei sedute il titolo ha guadagnato oltre il 17% con il mercato che si stava riposizionando sulla società di ristorazione in vista delle riaperture e anche sulle attese di possibili alleanze con altri gruppi del settore.

Prosegue debole Pirelli (-0,4%), dopo che ieri ha lasciato sul terreno il 4% circa in scia alla presentazione del piano industriale pluriennale a causa essenzialmente di prese di profitto.

In luce Stm che balza dell'1% e segue l'andamento positivo del Nasdaq a New York.

Volatile Tim, partita sostenuta come da diverse sedute, si è poi girata in negativo e cede il 2% circa, anche in questo caso a seguito di prese di beneficio.

Rimbalzano le banche, vendute ieri, con Unicredit e Intesa Sanpaolo in rialzo fra lo 0,7% e lo 04%. Bper sale dello 0,5%.

La risalita del prezzo del petrolio sostiene il settore con le oil service, come Saipem, Maire Tecnimont e Tenaris, in crescita di poco sopra l'1%.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)