Borsa Milano termina debole, diritti UniCredit chiudono periodo scambi con botto
MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude debole penalizzata dalle vendite sui bancari, ma sopra i minimi della mattinata, in un contesto europeo contrastato.
** L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,42%, l'Allshare dello 0,33%. Positiva Londra (+0,30%), piatta Francoforte e debole Parigi (-0,65%). Volumi per un controvalore di 2,76 miliardi di euro.
** UNICREDIT è l'unico titolo positivo dei bancari principali con un +2,14%. I diritti dell'aumento di capitale sono balzati dell'8,81% chiudendo in parità con il titolo nell'ultimo giorno di negoziazioni. "Chi ha comprato i diritti probabilmente ragiona in termini di ribilanciamento sugli indici. UniCredit salirà perché è risanata e perché raddoppierà il suo peso nell'indice. È solo il punto di partenza. L'unica cosa intelligente è comprare", commenta un trader.
** Male gli altri bancari: BPER ha ceduto il 3,10%, UBI BANCA il 2,05%, INTESA SANPAOLO l'1,18%.
** MEDIASET (+2,33%) ben comprata sul ritorno delle voci di cessione di Premium a Sky rilanciate oggi dal Sole 24 Ore. Secondo Icbpi, "le indiscrezioni di stampa potrebbero riaccendere l'appeal speculativo di Mediaset per gli importanti benefici derivanti da un'immediata cessione di Premium". Nessun commento da Mediaset.
** Chiude sotto i massimi di seduta STEFANEL (+3,67%): in una nota la società ha dichiarato che non è stato ancora sottoscritto un accordo vincolante sull'operazione di rafforzamento patrimoniale e finanziario.
** Vola CLASS EDITORI (+5,42%) sulla notizia della quotazione all'Aim della controllata Telesia.