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Borsa Milano perde oltre 3% su timori Covid, pesanti le banche, Cnh -7%

Una donna cammina accanto alla sede della Borsa di Milano durante l'epidemia di coronavirus

MILANO, 21 settembre (Reuters) - -

Indici molto pesanti a Piazza Affari in una seduta impostata per essere la peggiore dallo scorso 30 luglio. A pesare le nuove restrizioni in Europa a seguito della recrudescenza dell'epidemia da coronavirus e con gli investitori che tornano a essere preoccupati per le ricadute sull'andamento economico.

"Oggi seduta molto difficile. I mercati stanno riflettendo se effettivamente ci siano le possibilità di un recupero per le economie", osserva un trader.

Non aiuta anche l'andamento dei futures sugli indici Usa in deciso calo che indica un avvio negativo a Wall Street nel pomeriggio.

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Sul fronte delle materie prime il prezzo del petrolio ripiega sotto i 43 dollari.

Sempre stabile lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi intorno a 141 punti base.

In forte ribasso le banche, che proseguono un trend in atto già da alcune sedute. Le big Intesa Sanpaolo e Unicredit sono in calo rispettivamente del 4,8% e del 6% circa. Mediobanca cede il 4,64% nonostante Kepler Cheuvreux abbia portato il prezzo obiettivo a 9,3 euro da 8,9 euro precedente. Banco Bpm in flessione del -5,8%.

Giù anche Generali (-3,%). Sempre Kepler ha aumentato il prezzo obiettivo a 65 euro da 63 euro precedenti.

Fra i peggiori del listino gli industriali, i più impattati dall'andamento del ciclo economico: Leonardo cede il 6,7% e segue il brusco calo di venerdì scorso. Molto male anche Cnh in flessione del 7% penalizzato dalle dimissioni di Trevor Milton, fondatore del produttore statunitense di camion elettrici Nikola Corp, partecipato da Cnh con il 7,1% del capitale. Secondo un broker si tratta di una notizia negativa in quanto la quota di Cnh in Nikola a prezzi di mercato vale 877 milioni di dollari Usa, pari all'8% della capitalizzazione di mercato di Cnh. Pesante anche Fca (-4,6%).

Ripiega anche Diasorin (-1,2%), partita forte e in controtrend sulle attese per l'utilizzo dei test rapidi per lo screening del Covid e della campagna di vaccinazione antinfluenzale.

Atlantia in flessione del 4% circa in assenza di novità sul fronte delle trattative, in salita, fra la famiglia Benetton e Cdp per il riassetto di Aspi. Secondo una fonte, la società potrebbe convocare un Cda straordinario giovedì 24 settembre per discutere del dossier che riguarda Autostrade per l'Italia. "Riteniamo che le crescenti tensioni fra Atlantia e il Governo incrementino i rischi e la volatilità sul titolo", scrive Fidentiis nel daily.

Fra i pochi spunti positivi spicca Wiit in crescita del 3,5% dopo l'acquisizione del 100% di myLoc Managed It, provider tedesco di servizi di cloud e datacenter collocation dal gruppo ProSiebdensat 1per circa 50 milioni. Un primario broker italiano valuta l'operazione come molto strategica e trasformazionale per il posizionamento di Wiit, trattandosi della più grande acquisizione mai effettuata dalla società.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)