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Borsa Milano, pesante su timori Omicron, attesa WS, giù banche, oil, Autogrill

Una donna davanti l'ingresso della borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove in netto calo in una seduta difficile per i mercati, alle prese con i nuovi timori legati al dilagare della variante Omicron, che rischia di mettere in dubbio la ripresa delle economie globali il prossimo anno.

Contribuiscono al clima di incertezza tematiche interne agli Stati Uniti, dove il senatore Manchin, democratico moderato che rappresenta la maggior speranza del presidente Biden di veder approvato il piano di investimenti da 1.750 miliardi di dollari, ha detto che non sosterrà il pacchetto, provocando la dura reazione della Casa bianca.

"Sui mercati ci sono ribassi generalizzati e anche questo scontro in atto fra i Democratici Usa non aiuta", osserva un trader.

Giù anche il prezzo del petrolio con il Brent che arretra del 3% poco sopra 71 dollari al barile.

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A Wall Street, dopo il calo di venerdì, le proiezioni che vengono dai futures sono molto negative, con ribassi intorno all'1% per quello sul Dow Jones e fra l'1,3 e l'1,4% per i futures su S&P500 e Nasdaq.

Intorno alle 12,35 l'indice FTSE Mib è in calo del 2% circa. Volumi di poco superiori al miliardo di euro.

Tra i titoli in evidenza:

In netto calo i petroliferi, pesanti in tutta Europa (-2,2% lo stoxx settoriale), con Tenaris che cede il 2,7%, così come ENI (-2,8%). Giù anche SAIPEM con un ribasso analogo.

Forti cali anche per i bancari, con le big UniCredit e Intesa Sanpaolo in flessione rispettivamente del 2,5% e dell'1,8%. Giù anche MPS, che migliora dai minimi di stamani, con un ribasso del 2,5% dopo l'annuncio del nuovo piano strategico al 2026 che prevede una ricapitalizzazione da 2,5 miliardi da realizzarsi nel 2022.

In contrazione il settore del lusso e comunque legato agli spostamenti a causa dei timori di nuovi lockdown: TOD'S in calo del 2% circa. Molto venduta anche AUTOGRILL (-4,7%), che risente delle possibili restrizioni su viaggi aerei e autostradali.

Ribasso generalizzato anche per il comparto industriale, come Pirelli (-2,2%), Leonardo(-3%). Giù anche il comparto delle auto, con STELLANTIS che arretra del 3,3%.

Fra i pochi titoli con il segno positivo, si distingue Diasorin con un timido rimbalzo dello 0,95% dopo il calo di circa l'11% venerdì post presentazione del piano industriale troppo conservativo che non è piaciuto al mercato. Jefferies ha alzato il target price a 134 euro da 125. Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, "il titolo ha già incluso i deludenti target finanziari 2022-25 di venerdì scorso".

Pesante il titolo della Juve che arretra del 6,5% nel giorno in cui è stata chiusa in anticipo l'offerta in Borsa dei diritti inoptati legati all'aumento di capitale.

Fra i minori perde oltre il 12% It Way, in asta di volatilità.

(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Stefano Bernabei)