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Borsa Milano fiacca, tornano a scendere banche, bene Campari

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude la mattina in frazionale calo tra borse europee ugualmente caute, condizionate dalla debolezza del settore finanziario.

Occhi sulle trimestrali di Citigroup e JP Morgan in arrivo che potrebbero condizionare l'andamento del settore, mentre alle 16,30 italiane parlerà Mario Draghi a Washington.

Intorno alle 12,45 il FTSEMib cede lo 0,4%, l'indice STAR perde lo 0,6%, volumi sull'azionario intorno a 815 milioni di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 segna -0,03%, poco mossi i futures sugli indici Usa.

Acquisti su CAMPARI che sale di circa il 3% e tocca nuovi massimi. Oggi è uscita una nota di un broker italiano che prevede buoni risultati nel terzo trimestre ma sottolinea che il titolo è relativamente caro.

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Bene ITALGAS (+2,3%) su cui Berenberg ha avviato la copertura con "buy" e target a 5,3 euro per le aspettative di crescita dei dividendi.

Ribassi diffusi tra le banche in Europa ma ancor più in Italia, dove si assiste a un generale ritracciamento dopo il rialzo innescato ieri dalle posizioni più morbide sulla gestione degli Npl espresse dalla Commissione Ue rispetto alla Bce. "Il documento della Commissione (...) riduce le minacce sul settore rispetto a quanto emerso la settimana scorsa con l'addendum Bce sugli Npe. Resta comunque evidente il rischio, nei casi di banche più esposte agli Npe, che una richiesta di accelerazione nel derisking/aumento di coverage si traduca in impatti significativi sul capitale. Sullo sfondo rimane infatti l'incertezza legata alle misure annunciate dalla Bce sulle coperture degli stock", commenta oggi Equita. UBI e BPER si muovono intorno a -2%.

Fa eccezione CARIGE che festeggia con +2% (sotto i massimi intraday) l'alto livello di adesioni all'operazione LME. Equita calcola che il beneficio sul CET1 già raggiunto è di 195 milioni.

Debole LUXOTTICA (-1,5% a 46,44 euro) nonostante la promessa sposa ESSILOR abbia annunciato oggi una riorganizzazione societaria funzionale all'operazione di integrazione. Oggi Hsbc ha tagliato il target price di Luxottica a 59 da 64 euro dopo una revisione delle stime ma confermato "buy" confidando nei benefici del merger.

Brilla MONDADORI con +5,3%, con un broker italiano che sottolinea le buone prospettive del settore libri nel secondo semestre.

STEFANEL guadagna il 10% dopo l'omologa dell'accordo di ristrutturazione dei debiti e rafforzamento patrimoniale da parteb del tribunale di Treviso.

Crollo improvviso per AMPLIFON, scivolata fino a -9% nella tarda mattinata con un picco di volumi, ma dalle sale operative non arrivano spiegazioni.